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Quali sono le differenze tra le due protesi peniene? Quando è meglio optare per la protesi malleabile? Che tipo di rischi ci sono per questo trattamento della disfunzione erettile?

Una problematica relativa all’attività sessuale che può condizionare in maniera considerevole la vita degli uomini, spesso emergente in presenza di determinate condizioni o patologie neurologiche, cardiologiche o ormonali, è la Disfunzione Erettile, ovvero l’incapacità costante di mantenere o raggiungere una erezione.

Questo disturbo, che non è necessariamente legato all’età, e interessa un numero considerevole di persone, va affrontato con le dovute attenzioni, rivolgendosi ad un medico specialista che, oltre a identificarne le cause nell’effettuare la diagnosi, saprà valutare come trattarlo, a seconda delle condizioni del soggetto, della gravità, e di tutta una serie di elementi.

Tra le opzioni di trattamento per la Disfunzione Erettile, in alternativa alla terapia farmacologica (che può essersi rilevata inefficace o inadatta in una serie di casi) è possibile che lo specialista proponga la protesi peniena, ovvero una protesi al pene, che permette di avere una erezione senza utilizzo di farmaci.
Esistono due diversi tipi di impianto: lprotesi peniena idraulica e la protesi peniena malleabile.

In questo articolo, realizzato in collaborazione con il portale DE SOLUZIONI, vediamo in cosa consiste questo genere di intervento, in cosa differiscono i due impianti, quando sono consigliati l’uno o l’altro. Risponde alle domande il dottor Marco Cosentino, specialista andrologo libero professionista che lavora in diverse strutture in Italia, da Milano alla Sicilia, che si occupa di andrologia medica e soprattutto chirurgica.

Dottore, quali sono le differenze tra la protesi malleabile e la protesi idraulica?
Le differenze tra protesi malleabile e idraulica sono tantissime: è difficile elencarle tutte. Sicuramente la protesi idraulica rappresenterebbe lo standard per un paziente affetto da disfunzione erettile severa perché consente di avere un pene in una posizione flaccida ed una eretta.
La malleabile, al contrario dell'idraulica, invece, consente di avere un pene soltanto in una posizione eretta, sempre rigido: sempre, in un certo senso, pronto all'uso. L'idraulica è più comoda e garantisce dei risultati estetici anche migliori.


A chi consiglia la protesi malleabile e a chi la protesi idraulica?
La protesi idraulica andrebbe consigliata a chiunque. La protesi malleabile è riservata a quelle persone che hanno una scarsa manualità. La protesi idraulica rappresenta il gold standard del trattamento della disfunzione erettile severa. Ha anche delle controindicazioni, come nel caso di pazienti con chirurgia addominale complesse multiple.

L’operazione chirurgica che tipo di anestesia prevede?
Nel caso della protesi malleabile, io realizzo questo intervento unicamente in anestesia locale o loco regionale. La protesi e idraulica invece si può realizzare con diverse tecniche anestesiologiche: la spinale, la generale, io ho recentemente introdotto in Italia e in Europa la possibilità di realizzare la protesi idraulica in anestesia loco regionale più sedazione, il che comporta l'assenza di cateterismo per il paziente che può essere anche dimesso lo stesso giorno. In più, con questo tipo di anestesia, si possono operare anche persone con gravi problematiche cardiologiche o di altro tipo che non possono sostenere rischi di un’anestesia più profonda.

Cosa prevede il processo di recupero/ post-operatorio?
Il post operatorio di un paziente candidato ad un impianto protesico è in un certo senso semplice; bisogna aver degli accorgimenti come pulire e disinfettare la ferita regolarmente, assumere una terapia antibiotica antinfiammatoria per qualche giorno e astenersi da ogni tipo di relazione sessuale per un periodo circa di 30 giorni, fino a quando la ferita non è sigillata completamente. Il rischio numero uno di questi procedimenti è l'infezione che si verifica in una percentuale estremamente bassa stimata intorno al 2%. Se questi accorgimenti vengono presi alla lettera, il rischio è veramente trascurabile.

Qui sotto, il video dell’intervista



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