Menu

Tipografia


Svimez, Uisp, Sport e Salute hanno presentato il Rapporto sull’offerta di impianti e servizi sportivi nelle regioni italiane. 6 scuole su 10 senza palestra e il 60% degli impianti risale agli anni ’80

Aiuta a fotografare l’offerta degli impianti e dei servizi sportivi nelle regioni italiane nell’ultimo triennio una ricerca condotta da Svimez e da Uisp, con la collaborazione di Sport e Salute, presentata mercoledì a Roma nella sala WeSportUp al Foro italico.

Dalla indagine, che ha raccolto il punto di vista di oltre 1.000 gestori e proprietari di impianti sportivi, attraverso una survey e tre sessioni di focus group, emerge una carenza di impianti sportivi nel Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord, una riconferma sulla correlazione tra i livelli di sedentarietà nelle regioni italiane e il numero di impianti sportivi pro-capite e del suo impatto sociale ed economico sul sistema sanitario nazionale, un’accessibilità agli impianti ancora limitata per le persone con disabilità, la predominanza di strutture di dimensioni contenute e di proprietà pubbliche, un divario ampio tra alunni e studenti del Nord con quelli del Mezzogiorno che frequentano scuole la cui stragrande maggioranza è priva di palestra.

SUD CARENTE DI IMPIANTI
Il Censimento Nazionale degli impianti sportivi realizzato da Sport e Salute Spa e concluso nel 2020 ha rilevato che più della metà delle strutture sportive pubbliche e private di interesse pubblico sono collocati al Nord (52%), il 22% al Centro e il 26% al sud.

PALESTRE NELLE SCUOLE           
I dati restituiscono anche numeri negativi sulle infrastrutture sportive e livello scolastico. Dai dati del Ministero dell’Istruzione sulle infrastrutture scolastiche (2022) emerge che solo 4 edifici scolastici su 10 sono dotati di palestra in Italia. Anche qui, le maggiori carenze, in media, si registrano al Sud, pur con alcune eccezioni.
Più nel dettaglio, circa 550mila allievi delle scuole primarie del Mezzogiorno (66% del totale) frequentano scuole che non sono dotate di una palestra. Solo la Puglia presenta una buona dotazione di palestre, mentre registrano un netto ritardo:
-
la Campania (170mila allievi senza palestre, 73% del totale),
- la Sicilia (170mila, 81%),
- la Calabria (65mila, 83%).
Nel Centro-Nord gli studenti senza palestra sono il 54%.
Non molto diversa la situazione relativa alla scuola secondaria di I°grado nel Mezzogiorno dove il 57% degli alunni frequenta una scuola senza palestra. Sono circa 328mila allievi in tutto il meridione con il preoccupante caso della Basilicata (87% degli allievi senza palestra) e poi della Calabria (77%) e Sicilia (74%). Anche nella scuola secondaria di II° grado il 57% degli alunni del Mezzogiorno non frequenta una scuola dotata di palestra. Sono circa 550mila allievi in tutto con punte altissime in Basilicata (82% pari a circa 22mila studenti) e significative in Sicilia (64%, 145mila studenti) e Campania (65%, 45mila studenti). Vanno, inoltre, segnalate l’obsolescenza e la vetustà delle strutture sportive la cui costruzione risale prevalentemente a prima degli anni Ottanta (circa il 60% degli impianti italiani) con impatto importante sui costi di manutenzione.
 

STRUTTURE E IMPIANTI VECCHI
Secondo i gestori che hanno risposto alla survey, la metà degli impianti parzialmente funzionanti del Mezzogiorno necessitano di urgente ristrutturazione a causa dello stato di usura. Con riferimento all’anno di costruzione è emerso che la metà degli impianti su tutto il territorio nazionale (il 54%) ha più di trent’anni e il 33% addirittura più di quarant’anni. Solo il 20% degli impianti sul territorio nazionale è stato costruito dopo il 2010.

UN IMPIANTO SPORTIVO SU CINQUE NON È ACCESSIBILE A PERSONE CON DISABILITÀ
Il 78,23% degli intervistati dichiara che gli spazi dell’attività sportiva sono accessibili agli utenti con disabilità. Dunque, sul territorio nazionale almeno un impianto sportivo su cinque non è fruibile da persone con disabilità. La quota di impianti in cui l’accessibilità non è garantita si attesta intorno al 21% ed è omogena sia al Centro-Nord che al Mezzogiorno. Escludendo le Isole, gli impianti delle regioni meridionali peggiorano la performance in termini di accessibilità: la quota di quelli non accessibili sale al 27,5%.
Le Isole presentano dati decisamente buoni, riducendo la quota di impianti non accessibili al 15,4% sul totale.
Sempre in tema accessibilità, ma guardando stavolta agli spazi per gli spettatori, nella metà degli impianti del campione (il 48,74%) sul territorio nazionale non è garantito l’accesso a spettatori disabili. Al sud il 54% degli impianti privi di posti accessibili, mentre scende di poco al 47,38% nelle regioni del Centro-Nord.

UTENTI CON DISABILITà DI PALESTRE E IMPIANTI SPORTIVI
Mediamente la maggioranza degli impianti accessibili in Italia registra meno di dieci utenti con disabilità al mese (poco meno del 70% degli impianti); circa il 19% degli impianti accoglie un numero di poco più elevato, tra i 10 e 20 utenti con disabilità al mese; il 5% registra un numero di utenti tra i 20 e 30 e un altro 5% più 30 utenti con disabilità al mese.
Gli impianti delle Isole registrano le quote più alte di utenti, il 4,2% degli impianti in Sicilia e Sardegna accoglie più di 100 utenti con disabilità in media al mese. Le regioni che fanno peggio restano quelle al Sud: solo il 2,6% degli impianti ha più di 30 utenti disabili al mese che svolgono l’attività sportiva. Anche presso gli im- pianti al Centro-Nord il numero di utenti disabili che svolgono attività sportiva non è elevato: in media solo il 7% degli impianti accoglie più di 30 utenti disabili, con i valori massimi nel Nord-Ovest (9,1%).

Per approfondire:

La ricerca completa

Potrebbe interessarti anche:

Sport disabili

Redazione

bottoncino newsletter
Privacy Policy

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy