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Il Presidente  di ANMIC e FAND chiede al Governo di riservare i fondi inutilizzati dal Rdc, per aumentare le pensioni agli invalidi civili

Come abbiamo avuto modo di riportarvi, le misure di Reddito e Pensione di cittadinanza non hanno previsto particolari agevolazioni per le persone e le famiglie con disabilità che, anzi, hanno fortemente criticato il provvedimento.

Di fronte a questa situazione, l’ANMIC (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) rilancia con una nuova proposta al Governo, invitandolo a reinvestire i fondi inutilizzati dal RdC per aumentare le pensioni di invalidità.

Riferendosi a fonti di stampa (il Sole 24 Ore, ndr), l’ANMIC pone l’attenzione sui risparmi di spesa previsti per il 2019 - causati dal numero inferiore del previsto delle domande pervenute per il  reddito di cittadinanza, che ammonterebbero a ben 850 milioni  di fondi residui.
Come utilizzarli allora per migliorare concretamente la condizione dei disabili, finora beneficiati dal reddito di cittadinanza solo marginalmente? si chiede Nazaro Pagano, Presidente dell’ANMIC e della Federazione FAND.

Da qui la richiesta lanciata subito al Governo:“Finora il finanziamento per la spesa sociale e assistenziale destinata ai disabili è rimasta largamente sottostimata e sottofinanziata.  Lo stesso reddito di cittadinanza prevede di fatto benefici minimi alle famiglie con componenti disabili. Perché allora non riservare questo “tesoretto” per migliorare finalmente la tutela delle persone con grave disabilità? Ad esempio aumentando finalmente le misere pensioni di invalidità, ferme ancora a sole 285 euro al mese. Anche migliorare le condizione di vita dei cittadini più in difficoltà aiuterà di certo a spingere i consumi ed il nostro Pil, ma  rappresenterà anzitutto una reale operazione di equità e di concreta lotta a povertà e diseguaglianze.”

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Redazione

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