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Continua la mobilitazione delle Federazioni dell’universo disabilità all’indomani della pubblicazione del decreto sul reddito di cittadinanza, ed in generale all’indomani di misure ritenute troppo poco efficaci nei confronti dei cittadini con disabilità. Dopo la presa di posizione di ieri della FISH,  anche la FAND (che riunisce ANMIC, ANMIL, ENS, UIC, UNMS, ANGLAT E ARPA, ndr), fa sentire la sua, in una nota (grassetti nostri, ndr):

In occasione di un incontro tenutosi ieri presso gli uffici del Ministero per la Famiglia e le Disabilità, la FAND (Federazione nazionale tra le Associazioni di persone con disabilità), rappresentata dal Presidente Nazionale Franco Bettoni e dal Vice Presidente Nazzaro Pagano, ha ribadito alla struttura tecnica del Ministero la propria preoccupazione per il provvedimento sul “reddito di cittadinanza” che ha deluso le aspettative di molte persone con disabilità.

Secondo il Presidente Bettoni “l’incontro è stato l’occasione per chiedere al Ministero un impegno serio e concreto su tre aspetti fondamentali per la FAND: attenzione specifica sulle problematiche delle persone con disabilità che porti a politiche realmente inclusive per tutti; l’inclusione lavorativa per tutte le persone con disabilità, tema da me ribadito con forza soprattutto da Bettoni; l’aumento delle pensioni di invalidità civile per tutti coloro che ne beneficiano, a prescindere da ogni altra forma di incentivo contro la povertà e l’esclusione sociale, temi su cui ha ulteriormente insistito il  Vice Presidente Pagano”.

La FAND ha dunque ritenuto opportuno far sentire la propria voce e ribadire il proprio pensiero, nell’assoluta certezza che il tavolo di confronto che a breve inizierà a lavorare sul tema potrà introdurre sensibili miglioramenti e portare ad una maggiore equità sociale per le persone con disabilità.

Redazione

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