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Il ministro del Lavoro Orlando presenta un emendamento per ripristinare l’assegno di invalidità anche per i disabili che lavorano

L’ANSA riporta che il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, presenterà, in sede di conversione del Dl fiscale, un emendamento che riporterà il riconoscimento dell'assegno mensile di invalidità ai disabili, indipendentemente dallo svolgimento di un'attività lavorativa.

Ricordiamo infatti che nei giorni scorsi aveva creato molto allarme il messaggio col quale l’INPS comunicava che a partire dal 14 ottobre l’erogazione dell’assegno mensile di invalidità per invalidi parziali (ovvero con percentuale di invalidità tra il 74% e il 99%, ndr) sarebbe stata eseguita solo in presenza di totale inattività lavorativa (fermi restando gli altri requisiti sanitari).

Tale novità, che recepisce gli orientamenti della Cassazione, dando lettura restrittiva dell’articolo che istituisce lo stesso assegno (il n. 13 della legge n. 118/1971) ha come conseguenza diretta che una persona invalida parziale non potrà dedicarsi a nessuna attività lavorativa retributiva, neanche minima, neppure restando sotto la soglia precedentemente prevista del limite di reddito dei 4.931 euro.

L'ANSA rifersisce che l'emendamento prevede che l'assegno mensile di invalidità dovrà essere riconosciuto a prescindere dallo svolgimento di un'attività lavorativa quando quest'ultima non determini il superamento del limite di reddito considerato come condizione per l'accesso alla prestazione dall'attuale normativa.

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