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Consigli e suggerimenti del Centro studi Erickson sui giochi estivi per sviluppare la capacità di attenzione, pianificazione e memoria dei bambini

L'estate dei bambini è un periodo di svago e di gioco,  mentre tra i genitori magari trova spazio il dibattito compiti sì o compiti no, o la ricerca dei libri per bambini da leggere sotto l'ombrellone, affinchè queste vacanze siano anche un momento di apprendimento . Ma perchè non passare dal gioco e dalla sua funzione educativa?

GIOCO E PROCESSI MENTALI - L'importanza del gioco nell'età evolutiva è spesso sottovalutata, tuttavia attraverso giochi più o meno attivi i genitori possono stimolare processi mentali di vario tipo nei propri figli, ad esempio la flessibilità, la pianificazione, l'attenzione, la memoria di lavoro, l'inibizione della risposta e l'autoregolazione emotiva.  Alcune delle ricerche scientifiche in merito, come quella di Stefano Vicari e Silvia di Vara, hai il link? stabiliscono che questa metodologia è utile anche in caso di bambini che presentano disturbi dell’attenzione e dell’autocontrollo.

GIOCARE PER CRESCERE  - A confermare l'importanza del gioco per lavorare su specifiche funzioni esecutive o su processi cognitivi per potenziarli e svilupparli è l'Osservatorio del Centro Studi Erickson, basandosi sugli studi del professor Gianluca Deffi, esperto in psicologia dell'età evolutiva  e autore della linea di giochi educativi “Giocare per Crescere”  studiati proprio per stimolare le funzionalità cognitive dei più piccoli.
Il professor Deffi è stato a capo di una sperimentazione che ha coinvolto circa 30 scuole dell'infanzia tra  Lombardia, Piemonte e Toscana, i cui risulttai hanno confermato che attraverso il gioco i bambini imparano a trovare soluzioni ai problemi, affinano le proprie capacità, imparano a gestire le relazioni sociali grazie al confronto con gli altri  e sviluppano il pensiero astratto.
Dichiara il Prof. Deffi:“Nessuna attività è in grado di motivare i bambini all’azione in maniera così forte come il gioco. Giocare non è solo divertente: “...l’uomo è pienamente tale solo quando gioca”, scriveva Schiller. Giocare è il modo migliore per conoscersi, confrontarsi, crescere insieme agli altri. E quando si smette di giocare, semplicemente si invecchia”.

CONSIGLI PER GIOCHI - Ecco allora alcuni consigli che la Fondazione Erickson rivolge ai genitori per giocare con i propri bambini, creando occasioni per far crescere e stimolare i più piccoli al contempo rinsaldando il rapporto genitore-figlio:

1.Giocate insieme - È un’occasione unica sia per scoprire le fragilità dei bambini che per stupirsi delle loro competenze.
2.Complimentatevi - Che si tratti di un compagno o di un avversario, quando qualcuno
vince merita di essere gratificato.
3.Ricordatevi di divertirvi - Non dobbiamo diventare i campioni del mondo, giochiamo per star bene insieme e godere della nostra abilità di «stare nel gioco».
4.Ricordatevi che voi siete l’adulto - Fate in modo che qualsiasi parola, gesto o reazione siano per i bambini un esempio positivo di comportamento.
5.Trasmettete strategie. Se qualcuno fatica nel mantenere l’attenzione, accettare la sconfitta o ricordare le regole del gioco, cercate di suggerire delle strategie per superare queste difficoltà.
6.Sappiate fermarvi al momento giusto - Non tirate il gioco per le lunghe, dovete fare in modo che il gioco termini lasciando la voglia di giocarci nuovamente.
7.Ragionate ad alta voce -  Ascoltare come voi adulti gestite il gioco potrebbe fornire utili suggerimenti anche al bambino.
8.Spiegate ai bambini che abilità serviranno per giocare , concentrandovi sulle competenze che
dovranno mettere in gioco.
9. Aiutate chi è in difficoltà - Tutti devono essere in grado di partecipare.
10. Esaltatevi ed esultate. Se un gioco non vi emoziona, non serve a nulla.


QUALI GIOCHI PER QUALI COMPETENZE - E se non sapete quale gioco scegliere per i vostri bambini, ecco qualche proposta che permetterà di stimolare l'attenzione, la memoria o la capacità di pianificazione del vostro bambino.

Se volete potenziare l’attenzione... scegliete giochi che richiedono di:
•trovare, all’interno di un gruppo, il maggior numero di oggetti appartenenti a una certa categoria (oggetti quadrati, oggetti a punta, cose morbide, oggetti rotondi, oggetti in carta, oggetti che si muovono, oggetti che emanano odore o fanno rumore, etc.);
•fare associazioni di colori tra oggetti diversi;
•individuare stesse categorie all’interno di mazzi di carte.

Se volete potenziare la memoria di lavoro... scegliete giochi che richiedono di:
•ricordare il maggior numero di azioni in sequenza;
•ricordare una sequenza di oggetti, persone, animali anche in presenza di distrazioni;
•memorizzare una sequenza di elementi.

Se volete sviluppare la capacità di pianificazione... scegliete giochi che richiedono di:
pianificare l’incastro di elementi geometrici;
pianificare l’incastro di elementi di legno per ricostruire un oggetto rispetto a un modello;
•progettare un percorso pianificando alcune attività da svolgere in sequenza

Insomma, non c'è terapia o esercizio più utile di un gioco fatto volentieri, e non si può sottovalutare l'importanza del divertimento nel preparare giochi per i propri figli. L'estate è, probabilmente, il periodo migliore per far allenare i propri figli e farli crescere cercando di far divertire tutta la famiglia.

In disabili.com

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Chiara Bullo

Immagine da: Designed by Freepik

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