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Sostegno: aumentati i posti disponibili per il terzo ciclo di specializzazione, ma ancora insufficienti e distribuiti in modo poco equilibrato

Come abbiamo già evidenziato, con il D.M. n. 141/17 è stato definito il contingente di posti disponibili per il terzo ciclo dei corsi di specializzazione per sostegno, per il 2016/2017. La necessità di avviare un nuovo ciclo di specializzazione è apparsa infatti urgente ed ha portato il MIUR a non attendere la conclusione dell’iter di approvazione del decreto inclusione.

Sono stati autorizzati 9.649 posti, con un significativo incremento rispetto alla previsione iniziale di soli 5.108 posti. Si tratta di un aspetto molto rilevante, data la costante esiguità di docenti specializzati, da sempre insufficienti a ricoprire il fabbisogno su tutto il territorio nazionale e in ogni ordine e grado. In alcuni territori, soprattutto al nord, si registra una persistente e significativa carenza di docenti specializzati e le scuole sono ogni anno costrette ad assegnare le cattedre a docenti privi del titolo. Ancora oggi, nonostante l’incremento di assunzioni degli ultimi anni, troppo spesso un docente di sostegno su due è precario. In tale contesto, l’incremento dei posti autorizzati ci pare molto importante, anche se ancora insufficiente.
 
Non solo. Al decreto è allegata la tabella di ripartizione per Ateneo e per ordine di scuola, dalla quale si desume una distribuzione non sempre equilibrata. A titolo esemplificativo riportiamo il caso dei posti autorizzati per la Scuola Primaria in Piemonte (45), Emilia Romagna (85) e Veneto (120), che appaiono particolarmente insufficienti rispetto alla costante carenza di docenti specializzati che si registra in tali regioni. Ciò assume ancora più evidenza nel confronto con i posti autorizzati nelle altre grandi regioni con alta densità demografica, in alcuni casi decisamente più cospicui.  

Ricordiamo inoltre che le modalità di iscrizione ai corsi saranno definite dai singoli Atenei secondo le procedure previste dal D.M. del 30/09/11: i corsi sono riservati ai soli docenti già abilitati, inclusi i maestri in possesso del diploma di scuola o di istituto magistrale (anche sperimentali purché corrispondenti) conseguiti entro il 2001/2002. Anche questo aspetto suscita alcune perplessità, in considerazione della diversa formazione dei maestri di Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria abilitati tramite laurea in Scienze della Formazione Primaria o tramite Scuola o Istituto Magistrale. Di ciò si dovrà certamente tenere conto nell’organizzazione didattica dei corsi di specializzazione.

Un’ultima osservazione riguarda i tempi previsti per l’avvio dei percorsi universitari. Il decreto per l’attivazione del terzo ciclo di specializzazione era ormai atteso da due anni ed è giunto quest’anno solo a marzo inoltrato. Inoltre, se consideriamo che le date per le prove di accesso, inizialmente previste per il 19 e 20 aprile, sono state spostate a data da destinarsi, con un recente avviso del MIUR, con il quale si invitano gli atenei a sospendere l’emanazione dei bandi, è ragionevole pensare che molta parte dei lavori sarà realizzata solo nel prossimo anno accademico, in considerevole ritardo rispetto alle attese.
Ci auguriamo che questo rinvio possa portare almeno a nuove riflessioni, ad un ulteriore incremento dei posti autorizzati o almeno ad ripensamento della loro ripartizione. In caso contrario, come spesso accaduto, ci troveremo probabilmente ancora di fronte a situazioni in cui i docenti dovranno specializzarsi in alcune regioni ed essere assunti in altre, per poi chiedere trasferimento nei territori di provenienza.
 
APPROFONDIMENTI:
Raddoppio dei posti ma rinvio dell’inizio dei corsi
 
In disabili.com:
Precedente ciclo specializzazione
Come si diventa insegnanti specializzati per il sostegno?
 

Tina Naccarato

 

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