Menu

Tipografia
scuola: maestra alla lavagna e studenti sui banchiAttesi ormai da tempo, partiranno a breve i nuovi corsi di specializzazione per i docenti di sostegno, al momento in numero esiguo ovunque

Annunciato inizialmente come parte dell'imminente "Decreto D'Alia" e, in queste ore, come provvedimento urgente ad hoc per la scuola, la misura riguardante la trasformazione delle cattedre in organico di fatto in posti di organico di diritto potrebbe comportare la stabilizzazione di migliaia di docenti di sostegno specializzati, la cui precariètà reiterata ormai da anni impedisce ogni continuità didattica.

Come rilevato più volte, infatti, il numero degli insegnanti di sostegno precari è molto alto, previsto inizialmente intorno al 30% e però arrivato oggi, soprattutto in alcune province, oltre il 50%. Un docente di sostegno su due, detto altrimenti, è precario. Non tutti, però, sono specializzati; anzi, molto spesso, gli incarichi annuali vengono affidati ad insegnanti privi di specializzazione perché il numero dei docenti specializzati è esiguo rispetto al fabbisogno.

In attesa di eventuali notizie confortanti rispetto alla stabilizzazione, però, si è giunti intanto ad un importante provvedimento che prevede l'avvio dei corsi di specializzazione per insegnanti abilitati. Tali corsi, di fatto, sono ormai bloccati da tempo quasi ovunque su tutte le classi di concorso ed anche per la Scuola dell'Infanzia e Primaria.

Tale misura era attesa ormai da tempo, in quanto prevista già nel D. 249/2010 riguardante la formazione iniziale dei docenti e poi confermata nel dettaglio dal Decreto del 30/09/2011, riguardante proprio i criteri e le modalità per lo svolgimento dei corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno. Nei giorni scorsi, dunque, si è giunti al D.M. n. 706/2013, che autorizza le università a procedere all'avvio dei suddetti corsi, in numero di 1.285 per la scuola di infanzia, 1.826 per la scuola primaria, 1.753 per la scuola secondaria di primo grado, 1.534 per la scuola secondaria di secondo grado, ripartiti fra le Università delle diverse regioni.

Chi potrà partecipare? I corsi sono riservati ai docenti in possesso dell'abilitazione all'insegnamento per il grado di scuola per il quale si intende conseguire la specializzazione e che risulteranno inseriti nella graduatoria degli ammessi al corso. Occorrerà infatti superare una prova di accesso, che dovrà essere predisposta dalle università e dovrà riguardare le specifiche competenze didattiche, individuate tramite un test preliminare, una o più prove scritte/pratiche ed una prova orale, cui aggiungere titoli culturali e professionali. Il corso sarà superato con il conseguimento di 60 crediti formativi universitari, da acquisire in non meno di otto mesi ed a seguito dell'esito positivo dell'esame finale.

Gli esperti del settore appaiono soddisfatti della completezza del percorso, che sembra essere ben strutturato e teso ed individuare le migliori risorse.

Attendiamo con fiducia sviluppi fruttuosi sia del progetto di assunzione degli insegnanti specializzati che della formazione di nuove leve che possano accogliere con competenza il dedicato compito che verrà loro affidato.


APPROFONDIMENTI

Decreto del 30 Settembre 2011

Posti per ogni regione e università


IN DISABILI.COM


Pochi docenti di sostegno specializzati


Tina Naccarato


Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy