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E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo di conversione in legge del Decreto Infrastrutture, con novità favorevoli alle persone con disabilità sul fronte parcheggi con contrassegno e non solo

E’ finalmente e definitivamente stata accolta una delle richieste che, forte, veniva dal mondo della disabilità: è stata infatti approvata la gratuità della sosta su strisce blu per persone disabili dotate di contrassegno auto disabili dal 1 gennaio 2022.
A prevederlo, il Decreto Infrastrutture (n. 121/2021), nel testo coordinato con la legge di conversione 9 novembre 2021, n. 156 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 9 novembre 2021, n. 267  dopo l’approvazione in via definitiva il 4 novembre al Senato con 190 voti favorevoli e 34 contrari.
Attraverso questo intervento normativo si mette quindi fine ad una disparità che vedeva data a ciascun Comune la possibilità di decidere in autonomia se consentire ai veicoli in uso per il trasporto di persone disabili di parcheggiare senza pagare sulle strisce blu.

NOVITA’ AL CODICE DELLA STRADA
Il testo di conversione , approvato in prima battuta alla Camera il 28 ottobre con l’introduzione di alcuni emendamenti, confermava misure previste già nel decreto, tra cui l’introduzione nel codice della strada degli ‘stalli rosa’ per il parcheggio per le donne in gravidanza e i genitori con i figli fino a due anni di età e il rafforzamento delle sanzioni per chi occupa i parcheggi riservati senza essere autorizzato. In riferimento alle persone con disabilità, viene rafforzato quello che prima era una sorta di invito ai Comuni, e che adesso è invece un obbligo: quello di prevedere la sosta gratuita su strisce blu in tutta Italia per le persone dotate di contrassegno auto disabili, qualora i posti riservati alla sosta disabili risultassero già occupati o indisponibili. Ma non è l’unica novità.

SOSTA GRATUITA DISABILI SU STRISCE BLU
Come annunciato, il testo va a modificare il Codice della Strada prevedendo che i cittadini disabili potranno parcheggiare gratuitamente, dal 1° gennaio 2022, sulle strisce blu in tutti i Comuni italiani, quando non ci sia disponibilità nei posti riservati. Naturalmente tale diritto spetta ai possessori di contrassegno auto. Lo prevede il nuovo comma 3-bis dell’articolo 188 del Codice della Strada.

Così il testo, in riferimento alla gratuità della sosta su strisce blu:
f) all'articolo 188:
« 01) dopo il comma 3 è inserito il seguente:
3-bis. Ai veicoli al servizio di persone con disabilità, titolari del contrassegno speciale ai sensi dell’articolo 381, comma 2, del regola mento, è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio
a pagamento, qualora
risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati” ».

All’articolo 1-ter si specifica che il nuovo comma 3-bis dell’articolo 188 del Codice della Strada (che prevede la gratuità, appunto), si applica a decorrere dal 1 gennaio 2022.


SANZIONI PIÙ SEVERE
La legge di conversione conferma inoltre l’inasprimento delle sanzioni per chi contravviene alle regole del parcheggio sui posti riservati alle persone con disabilità: le
multe vengono raddoppiate per chi parcheggia in aree di sosta riservate a mezzi per il trasporto di persone con disabilità. Le sanzioni per chi parcheggia sul posto disabili senza contrassegno andranno da 168 a 672 euro.

SEMPLIFICAZIONI SULLE AGEVOLAZIONI AUTO DISABILI
Una importante novità viene introdotta anche dall’articolo 1 Bis che introduce delle semplificazioni per poter accedere alle agevolazioni all’acquisto auto da parte di persone disabili. Attenzione, perchè tale misura riguarda esclusivamente le persone con ridotte o impedite capacità motorie permanenti, dotate di patente di guida con obbligo di adattamenti.
Nello specifico, è previsto che per il riconoscimento delle agevolazioni previste dall'articolo 8 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, con riferimento all'acquisto di veicoli, le persone con ridotte o impedite capacità motorie permanenti, dotate di patente di guida devono solo presentare una copia semplice della patente posseduta, dove essa riporti l'indicazione di adattamenti, anche di serie, prescritti dalle commissioni mediche locali.
Per questa misura servirà attendere un decreto correttivo entro trenta giorni.

MODIFICA DEL LINGUAGGIO
Oltre alle novità di sostanza, il decreto interviene anche in parte sulla forma: in tutto il Codice della Strada i termini “debole” e “disabili in carrozzella” sono sostituiti con i termini “vulnerabile” e “persone con disabilità”.

Per approfondire:

Il testo del Decreto Infrastrutture convertito in legge

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Redazione

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