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I tempi di attesa per il rinnovo delle patenti disabili si sono dilatati negli ultimi due anni di pandemia: il rischio è che persone con disabilità rimangano senza la fondamentale possibilità di muoversi in autonomia

Restare senza patente per una persona con disabilità significa nella maggior parte dei casi rischiare di essere bloccati completamente in casa, impediti negli spostamenti quotidiani (sappiamo bene la situazione dei mezzi pubblici…).
E’ quello che ha rischiato uno studente romano con disabilità, il quale, in vista della scadenza a dicembre della sua patente B speciale, si era visto assegnare dalla propria ASL un nuovo appuntamento di visita per il rinnovo non prima di febbraio 2023 (qui la vicenda raccontata da Leggo.it)

Ma non c’è solo il caso di Roma: secondo ANGLAT, l’Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti, la situazione dei rinnovi patenti speciali sarebbe ingolfata in molte ASL, con un forte arretrato dovuto ai due anni di pandemia e alle conseguenti proroghe emanate dai vari DPCM.

I tempi di attesa per poter presentarsi di fronte alle commissioni mediche locali delle Asl per ottenere il rinnovo del documento di guida si dilatano quindi di molto, anche di più di un mese oltre la scadenza della patente. Si capisce che, nel caso di persone che non hanno una autonomia motoria, non poter procedere al rinnovo della patente significa non potersi muovere. Per questo motivo ANGLAT richiama l’attenzione delle ASL, chiedendo di riconoscere al rinnovo delle patenti speciali una priorità, al fine di evitare disagi molto pesanti per questa utenza.

Nel fare il suo appello, l’ANGLAT ricorda il caso della Asl RM1, con la quale collabora da anni: la Asl, segnala ANGLAT, si è mostrata da subito sensibile alla tematica, supportando gli associati con disabilità per quanto riguarda le fasi di prenotazione per rinnovo, revisione e primo rilascio della patente di guida. Su input e sollecitazioni dell’Associazione stessa, infatti, la Asl RM1 consente alle persone con disabilità di poter continuare guidare attraverso il rilascio del permesso provvisorio di guida, conseguente alla prenotazione della visita, permesso che rimane valido fino al giorno della visita di rinnovo.

Visto il grande consenso riscosso per tale servizio, l’ANGLAT propone quindi di rendere sistemica questa modalità, proponendo di allargarla all’intero territorio nazionale: ANGLAT intende mettere a disposizione delle altre Asl d’Italia la propria esperienza e competenza nel settore, per avviare insieme un dialogo costante e sinergie utili a facilitare le procedure in essere a tutta l’utenza con disabilità, consentendole così di guidare “senza soluzione di continuità” e non vedersi segregata in casa dall’oggi al domani, essere dipendente da terze persone o, ancor peggio, perdere il proprio posto di lavoro.

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Redazione

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