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L’INPS precisa che i benefici si conservano anche a verbale scaduto, fino a prossima visita di revisione invalidità

Dopo la sospensione, a causa delle emergenza pandemica da Covid19, delle attività dei Centri medico legali dell’Inps per le visite di primo accertamento e di revisione dell’invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità, dal 22 giugno sono riprese le attività di verifica

In particolare, l’INPS fa sapere in un comunicato stampa che le visite di revisione già calendarizzate durante i mesi di sospensione dell’attività saranno recuperate nei mesi a venire, secondo un calendario parametrato in base alle nuove norme di sicurezza.

Nel frattempo, l’Istituto ricorda che chi è in possesso di verbali scaduti e in attesa di rivedibilità mantiene i benefici acquisiti. Lo prevede la legge 114/2014 “nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefìci, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura” (articolo 25, comma 6bis).
Fino all’avvenuta conclusione dell’accertamento sanitario, pertanto, anche i soggetti in possesso di un verbale con visita di revisione scaduta mantengono tutti i benefici e le agevolazioni di cui hanno usufruito fino a quel momento.

L’INPS precisa inoltre che, laddove necessario, le sedi Inps possono rilasciare una dichiarazione che riconosce la validità del verbale sanitario scaduto, nelle more della convocazione a visita.

Per approfondire:

Il comunicato stampa dell’INPS
 
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Redazione
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