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La conversione in legge del Decreto Milleproroghe ha prolungato anche il diritto all’accesso al lavoro agile per i lavoratori con particolari patologie

Con il voto della Camera del 23 febbraio il decreto Milleproroghe (D.L. 29 dicembre 2022 numero 198) è diventato legge. Tra le misure previste, è stato confermato anche il diritto al lavoro agile per i soggetti fragili, prolungato fino al 30 giugno 2023.

LA PROROGA È LEGGE
Il decreto ha quindi prorogato fino a primavera prossima la misura che, nella Manovra 2023 (articolo 1, comma 306) prevedeva, fino al 31 marzo, l’obbligo per il datore di lavoro di assicurare lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile ai lavoratori fragili pubblici e privati.
In sede di conversione inlegge del decreto è stato inserito il comma 4-ter all’articolo 9:
All’articolo 9: dopo il comma 3 è inserito il seguente: 4-ter. Al comma 306 dell’articolo 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, le parole: “31 marzo 2023” sono sostituite dalle seguenti: “30 giugno 2023”.

LE PROROGHE NEL TEMPO
La misura era stata introdotta nel 2020, con l’originario articolo 26, comma 2, del Dl 18/2020, che prevedeva, come beneficiari, i lavoratori che versano in una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ma anche i lavoratori portatori di disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992.

I BENEFICIARI
In seguito la misura è stata più volte prorogata, e in queste successive proroghe sono stati anche modificati i beneficiari: a poter godere del diritto allo smartworking fino al 30 giugno 2023 sono ora solo coloroche abbiano una patologia o condizione tra quelle individuate decreto ministeriale 4 febbraio2022. Tali patologie, inoltre, devono essere certificate dal medico di medicina generale del lavoratore.
Lo segnaliamo perché questo significa che il diritto allo smartworking, così come già nell’ultima proroga, non spetta a coloro che hanno “solo” la legge 104/1992, se non hanno anche una delle patologie presenti nell’elenco di riferimento.

LA MISURA
In base alla Legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 306, Legge 29 dicembre 2022, n. 197), per i lavoratori fragili, dipendenti pubblici e privati, il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in smart working anche attraverso l'adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento, ferma restando l'applicazione delle disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli.


Per approfondire:

https://www.lavoro.gov.it

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Redazione
 

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