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La Legge di Bilancio 2023 ha esteso la possibilità di prepensionamento per lavoratrici di almeno 60 anni che abbiano maturato un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni, ma solo se sono caregiver, disoccupate, o con una certa percentuale di invalidità

L’INPS ha fatto sapere di aver implementato una funzione per la presentazione delle domande di pensione anticipata attraverso la cosiddettaOpzione Donna 2023”, secondo le novità che sono state introdotte dall’ultima Legge di Bilancio (articolo 16 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, come modificato dall’articolo 1, comma 292, della legge 29 dicembre 2022, n. 197).

Ricordiamo che Opzione Donna prevede la possibilità di accedere al prepensionamento da parte di sole alcune categorie di lavoratrici, in possesso di specifici requisiti. La cifra della pensione viene determinata con il sistema contributivo, ridotta di circa il 20-30 per cento.

REQUISITI GENERALI
Possono accedere al prepensionamento con Opzione Donna solo le donne lavoratrici che abbiano alcuni requisiti di:
1. anzianità contributiva: devono avere maturato, entro il 31 dicembre 2022 un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni
2. Età: età anagrafica di almeno 60 anni (ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di 2 anni)
3. condizione: essere disoccupate, oppure caregiver di persone con disdabilità e riconoscimento della legge 104, articolo 3 comma 3, oppure essere invalide civili con percentuale di invalidità di almeno il 74%.

LAVORATRICI CHE POSSONO ACCEDERE A OPZIONE DONNA
In merito alle categorie previste, si specifica che le lavoratrici devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:
a) Lavoratrici Disoccupate (licenziate o dipendenti da imprese per le quali e' attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d'impresa di cui all'articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296). Per le lavoratrici di cui alla presente lettera la riduzione massima di due anni del requisito anagrafico di sessanta anni di cui all'alinea del presente comma si applica a prescindere dal numero di figli »;
b) Lavoratrici caregiver che assistono da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti
c) Lavoratrici con riconoscimento invalidità civile di grado almeno pari al 74%

COME PRESENTARE DOMANDA
Le domande di per accedere al prepensionamento previsto da Opzione Donna possono essere presentate attraverso i seguenti canali:
-        direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0) e seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensione anticipata “Opzione donna” – Domanda”;
-        utilizzando i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge;
-        chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

 L’INPS ha annunciato che con successiva circolare darà ulteriori istruzioni al riguardo.

Per approfondire:

Messaggio INPS n° 467 del 01-02-2023

Legge del 29/12/2022 n. 197

Redazione

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