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Il diritto al lavoro agile è previsto per i lavoratori con patologie croniche e con particolare gravità

E’ stato emanato dal Ministero Della Salute un decreto interministeriale (Individuazione delle patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, ai sensi del comma 2 dell'articolo 17, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221) dove vengono elencate tutte le patologie di quelli che vengono definti “lavoratori fragili” in riferimento al diritto di accedere allo smart working. Il decreto fa riferimento all’articolo articolo 17, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221 che proroga fino al 28 febbraio 2022 il diritto al lavoratore fragile a svolgere la propria prestazione lavorativa in smart working, anche attraverso l’adibizione a diverse mansioni ricomprese nella medesima categoria o area di inquadramento, o attraverso lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche in remoto comunque. ( l’art. 17 del DL 26 dicembre 2021 n. 221, proroga le disposizioni dell'art. 26, comma 2-bis, del Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 27/2020 , c.d. Decreto Cura Italia ).

Scadenza della misura
A tale proposito, evidenziamo che la FISH segnala l’approvazione, in Commissione Affari Costituzionali, durante l’esame del “Decreto Legge Festività”, di due emendamenti che prorogano il periodo di equiparazione dell’assenza da lavoro al ricovero ospedaliero e il ricorso al lavoro agile per i lavoratori fragili al 31 marzo 2022, data di fine dell’emergenza sanitaria. Il nuovo testo del Decreto Legge, che verrà convertito entro il prossimo 24 febbraio, prevede quindi la proroga fino al 31 marzo dello smart working per i lavoratori fragili (comma 2-bis, art. 26 DL Cura Italia) e il ripristino, fino al 31 marzo 2022 e con retroattività dal 1° gennaio 2022, dell’equiparazione dell’assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero per i lavoratori fragili che, per mansione assegnata, non possono ricorrere allo smart working (comma 2, art. 26 DL Cura Italia).

Elenco delle patologie e condizioni
Di seguito, le patologie che danno diritto al lavoratore fragile di accedere allo smartworking, in base ai requisiti richiesti dalla normativa:

a) indipendentemente dallo stato vaccinale
a.1) pazienti con marcata compromissione della risposta immunitaria:
— trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;

— trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia
immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
— attesa di trapianto d’organo;
— terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR-
T);
— patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi,
mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
— immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich,
immunodeficienza comune variabile etc.);
— immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad
alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con
rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
— dialisi e insufficienza renale cronica grave;
— pregressa splenectomia;
— sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ <
200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

a.2) pazienti che presentino 3 o più delle seguenti condizioni patologiche:
— cardiopatia ischemica;
— fibrillazione atriale;
— scompenso cardiaco;
— ictus;
— diabete mellito;
— bronco-pneumopatia ostruttiva cronica;
— epatite cronica;
— obesità.
b) la contemporanea presenza di esenzione alla vaccinazione per motivi sanitari e almenouna delle seguenti condizioni:
— età >60 anni;
— condizioni di cui all’Allegato 2 della Circolare della Direzione generale della prevenzionesanitaria del Ministero della salute n. 45886 dell’8 ottobre 2021 citata in premessa.

L’esistenza delle patologie e condizioni elencate ècertificata dal medico di medicina generale del lavoratore.

Per approfondire:

Testo del decreto interministeriale

testo del decreto in Gazzetta Ufficiale

Redazione

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