E'innanzitutto sincero dispiacere quello che ci coglie stamattina, in redazione, alla notizia che terrà poi banco - e lo fa tutt'ora - su tutti i media nazionali internazionali. Le prime agenzie riportavano della tragedia che ha visto protagonista il campione paralimpico Oscar Pistorius qualche ora prima: nella sua casa di Pretoria, Sudafrica, nella notte è stata uccisa a colpi di pistola la sua fidanzata, la modella Reeva Steenkamp, 30 anni.
Le prime agenzie riportano da subito la notizia avanzando l'ipotesi della tragica fatalità . Stando alle stesse, il campione avrebbe detto di aver scambiato la ragazza per un ladro introdottosi in casa notte tempo, e avrebbe fatto fuoco. La giovane sudafricana, che è considerata tra le 100 donne più sexy del pianeta, sarebbe stata raggiunta da colpi di pistola alla testa e al braccio, e morta sul colpo. I media in un primo momento hanno sostenuto che la ragazza si fosse introdotta di nascosto in casa per fargli una sorpresa nel giorno di San Valentino. Una tragedia che ha del surreale.
Lo choc arriva nel primo pomeriggio, quando le notizie si fanno più cupe: la polizia sudafricana parla di omicidio. Sembra non reggere la versione dello scambio di persona, e Oscar è quindi accusato di omicidio. E qui la vicenda inizia - come sempre, in questi casi - ad arricchirsi di dettagli sui quali la prudenza è quanto mai d'obbligo. Emergono quindi dettagli della vita di Pistorius che gettano alcune ombre sulla sua immagine di campione impegnato, simbolo per milioni di persone. Il Telegraph, citando un funzionario della polizia che non entra nel dettaglio delle denunce, afferma che la polizia sudafricana sarebbe stata a conoscenza di "precedenti casi" di "accuse di natura domestica" a casa di Oscar Pistorius. Altri siti di informazione riportano invece di testimonianze di vicini di casa che avrebbero sentito nella mattinata "urla e grida" provenire dalla casa dell'atleta.
Ma poiché scivolare in una "caccia al colpevole" è quanto mai pericoloso e ingiusto, anche questi dettagli vanno presi con le molle. A questo punto, la prudenza è d'obbligo, perché saranno le indagini a stabilire la dinamica dei fatti, per un evento tragico e drammatico.
Tante e tante volte abbiamo parlato di Oscar Pistorius, delle sue grandi imprese, del suo contributo impareggiabile nello scardinamento del concetto di atleta disabile vs "normodotato", della sua forza carismatica e del suo talento.
Ora, l'unica cosa certa è lo choc, l'incredulità , e il profondo dispiacere che questa tragedia, quale che sia la sua verità , ci ha provocato.
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Redazione
