Le Paralimpiadi che stanno facendo il tutto esaurito a Londra, stanno offrendo in questi giorni uno straordinario spettacolo e grandissime emozioni, con i campioni disabili sui terreni di gara a mostrare al mondo intero cosa significa essere campioni. Come tutte le grandi competizioni, però, non manca la polemica. Stavolta a sollevarla è proprio l’atleta diventato simbolo dello sport paralimpico, Oscar Pistorius, campione di atletica.
Motivo: il risultato di ieri nei 200 metri, sua specialità , e dove invece Oscar è riuscito a piazzarsi solo secondo, dietro il brasiliano Alan Fonteles Carodoso Oliveira, che per pochissimi decimi di secondo (21‑¬45 contro 21‑¬52) gli ha soffiato il podio.
Da qui la polemica di Pistorius il quale, pur riconoscendo i meriti dello straordinario Olivera, punta il dito sulle sue protesi, che lo avrebbero avvantaggiato rispetto ad altri. Secondo Pistorius, infatti, il brasiliano avrebbe adottato un paio di protesi più lunghe (consentite comunque da regolamento), in grado di dargli quindi un vantaggio. La polemica di Pistorius non è quindi con il vincitore della gara, ma con gli addetti alla misura delle protesi del Comitato Internazionale Paralimpico.
Fonte: Lastampa.it
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