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Le scuole devono rendere effettivo il principio di inclusione, coinvolgendo in presenza anche altri alunni appartenenti al gruppo classe

Sul fronte scuola, come avevamo avuto modo di darvi conto, per gli alunni che si trovano nelle “zone rosse”, l’articolo 43 del DPCM 2 marzo 2021, dispone che: “resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso dei laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali [...]”. (Qui una nota sulla didattica in presenza per studenti con disabilità, ndr)

Su questo punto, anche in considerazione del fatto che giungono esperienze di classi nelle quali solo l’alunno con disabilità si trova a frequentare, senza il suo gruppo di compagni, nella giornata di venerdì 12 marzo il Ministero dell’Istruzione ha inviato ai dirigenti scolastici una nota operativa, a seguito di alcune richieste di chiarimento pervenute.

La nota ribadisce che le scuole devono impegnarsi per far sì che gli alunni con disabilità e altri BES non siano soli in classe: “laddove per il singolo caso ricorrano le condizioni tracciate nel citato articolo 43 le stesse istituzioni scolastiche non dovranno limitarsi a consentire la frequenza solo agli alunni e agli studenti con disabilità e altri BES ma, al fine di rendere effettivo il principio di inclusione, valuteranno di coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe –secondo metodi e strumenti autonomamente stabiliti e che ne consentano la completa rotazione in un tempo definito – con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente e non docente presente a scuola. Resta sempre fermo il costante e proficuo riferimento al dPR 275/1999, all’interno del quale sono disciplinate tutte le soluzioni flessibili, di carattere didattico e organizzativo, che le istituzioni scolastiche possono percorrere nella propria autonomia, sulla base del più ampio principio dell’autonomia scolastica costituzionalmente garantito

Per approfondire:

Qui la nota

In disabili.com

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