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Circolari ed informazioni da ciascuna regione per le procedure messe in atto a livello locale con le indicazioni per famiglie, scuole e aziende sanitarie

Con l’inizio della scuola, che sta ripartendo ovunque in questi giorni, scatta anche l’entrata in vigore dell’obbligo di vaccinazione nei bambini, che  estende da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie previste per l'iscrizione a scuola: tali vaccinazioni riguardano i bambini/ragazzi da 0 a 16 anni.  Dei nuovi obblighi vaccinali abbiamo parlato ampiamente nelle settimane e nei giorni scorsi.

BASTA UN’AUTOCERTIFICAZIONE - Segnaliamo qui che il Ministero della Salute, di concerto con quello dell’Istruzione, ha emanato il 1 settembre  una circolare  nella quale si specifica che, per chi non ha ancora provveduto a effettuare le vaccinazioni  e le ha solo prenotate, è possibile produrre anche una autocertificazione dell’avvenuta richiesta.

LE LINEE GUIDA REGIONALI - Inoltre segnaliamo che numerose Regioni si sono attivate, predisponendo linee guida, circolari ed informazioni per permettere ai cittadini una maggiore chiarezza sui servizi che si svolgono sul territorio e sugli adempimenti necessari.

FRIULI VENEZIA GIULIA - Nella regione è stata diffusa una circolare che detta le indicazioni sulle vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra gli zero e i sedici anni: “Accanto alle prescrizioni della legge nazionale 119 del 31 luglio, che nella nostra regione sono in vigore già dall'anno scolastico 2017-2018, il documento fornisce le indicazioni specifiche a livello regionale destinate ai genitori, alle aziende sanitarie, agli istituti scolastici, agli enti gestori dei nidi e delle materne e ai comuni”, ha spiegato l'assessore alla Salute e integrazione sociosanitaria Maria Sandra Telesca. Per favorire una completa informazione a disposizione di tutti i cittadini è attiva una casella di posta elettronica dedicata: infovaccini@regione.fvg.it

MARCHE  - Alla pagina dedicata si spiega che saranno direttamente i Servizi vaccinali dell’ASUR Marche ad avvisare le famiglie non in regola con gli obblighi previsti dalla nuova Legge, inviando una lettera contenente l’invito ad aderire alle vaccinazioni mancanti.

UMBRIA  - “Le Usl dell’Umbria invieranno a casa delle famiglie con figli fino a 16 anni i certificati che attestano lo ‘stato di adempienza vaccinale’, rispetto agli obblighi previsti dalle nuove norme in materia di vaccini, necessari per l’ammissione a scuola”, spiega l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini.

VALLE D'AOSTA  -  L’Assessore alla Sanità, salute e politiche sociali, Luigi Bertschy e l’Assessore all’Istruzione e cultura, Chantal Certan hanno reso noti i contenuti di una circolare congiunta alle scuole di ogni ordine e grado nella Regione e ai soggetti interessati  con indicazioni operative in materia di disposizioni vaccinali a seguito della circolare ministeriale del 1° settembre 2017, che trovate qui

EMILIA ROMAGNA  - In Emilia Romagna nella lettera ai Dirigenti scolastici si chiarisce che “nella consapevolezza della ristrettezza dei tempi, tali da non consentire la ricerca di eventuali altre forme di semplificazione, la Regione Emilia-Romagna ha disposto che la documentazione attestante lo stato vaccinale sia inviata direttamente dalle ASL alle famiglie; laddove lo stato vaccinale non sia regolare rispetto all’età, le famiglie riceveranno gli appuntamenti per le vaccinazioni”. I documenti ricevuti dalla propria ASL saranno poi consegnati dalle famiglie alle scuole, evitando quindi la presentazione di autocertificazioni e di successive certificazioni. In sostanza, i genitori dei bambini già iscritti ai servizi educativi 0/3 anni non dovranno presentare alcuna documentazione. Le Aziende Usl infatti sono già in possesso degli elenchi dei bambini iscritti e comunicheranno lo stato vaccinale direttamente ai Comuni/Gestori dei servizi educativi.
E’ possibile inoltre scrivere all’indirizzo email infovaccinazioni@regione.emilia-romagna.it, curato da un gruppo di esperti della Regione e delle Aziende sanitarie e chiamare il numero verde regionale 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18, il sabato dalle 8.30 alle 13.

TRENTINO - In Trentino il sistema sanitario e quello scolastico hanno predisposto procedure semplificate e chiare per aderire alle novità introdotte dalla legge sui vaccini. Alla pagina www.apss.tn.it/-/vaccini-che-fare sono raccolte tutte le procedure previste nella regione suddivise per fasce di età, con la possibilità di veriificare, accedendo con i dati della tessera sanitaria, lo stato vaccinale.
 
BASILICATA - La Basilicata ha pubblicato  il link alla pagina dedicata “Vaccinazioni obbligatorie in pillole”  sulla home page del sito istituzionale, spiegando che da quest'anno per frequentare la scuola, in base a quanto stabilito dalla legge 119, è obbligatorio essere vaccinati.

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - Anche la provincia di Bolzano ha raccolto in un portale web - all'indirizzo www.provincia.bz.it/salute - le linee guida: “Grazie ad un nuovo layout più chiaro e semplice - commenta l'assessore Martha Stocker - riusciamo a dare maggiore visibilità anche alle nostre campagne di sensibilizzazione”.

VENETO - Il Veneto, che aveva emanato una moratoria di due anni sull’obbligo vaccinale, poi ritirata dal suo Governatore,  ha pubblicato due documenti riguardanti l’argomento dell’obbligatorietà dei vaccini, in particolare la lettera del presidente Luca Zaia nella quale si comunica al Governo la richiesta di parere al Consiglio di Stato sull’articolo 3 bis comma 5 della legge 119. Si tratta: 1) Lettera del Presidente della Regione del Veneto alle Ministre Lorenzin e Fedeli in data di oggi con la quale si comunica l’opportunità di richiedere al Consiglio di Stato il parere in merito al contenuto dell’articolo 3 bis comma 5 della legge nazionale nr. 119;   2) Schema di richiesta di parere al Consiglio di Stato.

PUGLIA - La regione Puglia e l'Ufficio scolastico regionale si sono dichiarti impegnati per rendere semplice e agevole la produzione della documentazione. Qui la pagina da consultare.

PIEMONTE  - In Piemonte saranno direttamente le Asl ad avvisare le famiglie non in regola con gli obblighi vaccinali, inviando una lettera contenente la prenotazione delle sedute, la data e l’ora della convocazione. Sarà a disposizione anche il numero verde regionale 800.333.444. Anche qui, pertanto, non sarà necessario rivolgersi di persona ai centri vaccinali, ma saranno le Asl ad effettuare automaticamente le prenotazioni per le sedute vaccinali da recuperare, mentre per chi è già in regola basterà una semplice dichiarazione. Qui la pagina con le procedure per le famiglie
 
LOMBARDIA - L'assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera aveva annunciato nello scorso agosto che già dal mese di gennaio 2018 sara' possibile scaricare il certificato vaccinale, che avra' valore legale, in tempo con la scadenza fissata per il 10 marzo, accedendo automaticamente al fascicolo sanitario elettronico, attraverso la propria tessera sanitaria Cns o quella dei propri figli.

CALABRIA - In Calabria un protocollo d'intesa “prevede che “Ciascun Asp procederà alla verifica della situazione vaccinale di ogni iscritto e si attiverà in via prioritaria, per i bambini di fascia di età 0-6 anni, contattando le famiglie di coloro che risulteranno non in regola, al fine della loro regolarizzazione ai sensi della Circolare n. 25233 del 16/08/2017 del Ministero della Salute”. Alla fine di questo percorso Le Asp comunicheranno alle strutture scolastiche ed educative interessate i nominativi dei bambini ancora non in regola.

Redazione


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