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Approvata la Manovra di Bilancio 2024 e i primi decreti attuativi della riforma fiscale: accorpata Opzione Donna e Ape sociale, ridefinite le aliquote IRPEF, sostegno alle famiglie, detassazione per assunzioni tra le misure. Stop definitivo al Superbonus

Nella giornata di ieri, lunedì 16 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di Bilancio, per la quale vengono messi in campo quasi 24miliardi di euro.
Facciamo una sintesi delle principali misure annunciate, in particolare quelle che possono interessare persone con disabilità, caregiver e/o famiglie.

PENSIONI, APE SOCIALE, OPZIONE DONNA
Rispetto alle pensioni, dovrebbe esserci un piccolo aumento per le pensioni minime a partire dai 65 anni di età: gli importi delle pensioni attualmente fino minimo Inps saliranno a 618 euro dal 1° gennaio. Con il decreto fiscale scatterà anche il conguaglio della perequazione delle pensioni (0,8% per recuperare l’inflazione dell’8,1%). Il pagamento, con anche gli arretrati, dovrebbe avvenire a dicembre (anziché a gennaio).
Sempre in tema di pensioni, viene messa in soffitta sia Ape Sociale che Opzione donna, che verranno invece accorpate in un unico fondo per la flessibilità in uscita che consente di andare in pensione a 63 anni con 36 anni di contributi per i caregiver, disoccupati, lavori gravosi e lavoratori disabili  o con 35 anni, come prevedeva Opzione Donna, per le donne.

ASILO GRATIS DAL SECONDO FIGLIO
In ambito famiglia, tra le misure- bandiera, l’asilo nido gratis dal secondo figlio. Inoltre, per sostenere le famiglie, viene previsto il taglio dei contributi (che saranno a carico dello Stato) per le madri lavoratrici con almeno due figli, valido fino ai 10 anni del secondo figlio e fino ai 18 di chi ne ha da 3 in su.
Allungato di un mese il congedo parentale per genitori di bambini fino ai 6 anni (stipendio pagato al 60%).

INCENTIVO ALLE ASSUNZIONI
Sul fronte lavoro, viene annunciata per una deduzione del costo del lavoro per le aziende che stipulino contratti di assunzione a tempo indeterminato, calibrate in questo modo:
-Deduzione del 120% per tutte le assunzioni a tempo indeterminato;
- Deduzione fino al 130% per assunzioni a tempo indeterminato di: mamme, under 30, percettori di reddito di cittadinanza e persone con invalidità.

SANITÀ
In ambito salute, vengono annunciate misure per abbattere le liste d’attesa. Vengono inoltre destinati 3miliardi aggiuntivi per rinnovare i contratti del comparto sanitario e detassare straordinari e premi di risultati per abbattimento liste d’attesa.
Una novità che potrebbe invece interessare lavoratori extracomunitari nel nostro Paese, la decisione di prevedere la necessità di pagare 2.000 euro all’anno per poter usufruire del sistema sanitario nazionale per quegli stranieri residenti in Italia provenienti da Paesi non UE. Il contributo sarebbe ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari.

SCAGLIONI IRPEF
Il Cdm ha approvato due decreti legislativi con cui si attuata la delega fiscale. La riforma IRPEF, che costerà circa 4,1 miliardi, prevede una nuova aliquota. Vengono definite nuove aliquote IRPEF per scaglioni di reddito:
- fino a 28.000 euro: 23%;
- oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro: 35%;
- oltre 50.000 euro: 43%.

TAGLIO ALLE DETRAZIONI
Nella bozza del decreto legislativo Irpef-Ires che accompagna la manovra si prevede un taglio da 260 euro alle detrazioni per chi ha un reddito “complessivo superiore a 50.000 euro”. A essere interessati dalla riduzione gli sconti del 19%, le erogazioni liberali a favore delle Onlus, dei partiti e del Terzo settore oltre alle detrazioni sui premi per l’assicurazione sulle calamità.

Infine, annunciata una riduzione del canone Rai, che dovrebbe passare da 90 a 70 euro.

Redazione

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