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Con quale percentuale di invalidità si ha la pensione? Quando l’accesso alle categorie protette? Quando si ha l’accompagnatoria? Tutte le agevolazioni dell’invalidità civile


La normativa italiana prevede una serie di agevolazioni e diritti riservati alle persone con disabilità, sul piano lavorativo, economico, sanitario. Tali diritti sono strettamente correlati alla tipologia di certificazione richiesta e ottenuta: possiamo infatti avere il riconoscimento di invalidità civile, il riconoscimento di handicap o accertamento della disabilità a fini lavorativi. Ciascuno di questi riconoscimenti fa accedere a diversi diritti o prestazioni. In sintesi:

PERCENTUALI INVALIDITÀ CIVILE E AGEVOLAZIONI


In questo articolo riassumiamo quali sono le principali agevolazioni e diritti, ad esempio nel campo lavorativo, spettanti quando si ottenga il riconoscimento dell’invalidità civile, il quale viene spresso in percentuali. A seconda della percentuale di invalidità ottenuta, si accede infatti ad agevolazioni o diritti diversi.

-        invalidità inferiore al 33%: sul certificato ci sarà la scritta NON INVALIDO. Questa percentuale non dà diritto a nessuna agevolazione.

-        invalidità tra il 33% e il 45%: concessione gratuita di ausili e protesi

-        invalidità dal 46%: diritto di iscrizione nelle liste di collocamento mirato

-        invalidità superiore al 50%: diritto a usufruire del congedo straordinario per cure disciplinato dall’art. 7 del d.lgs. n. 119/2011.

-        invalidità superiore al 60%: possibilità per chi lavora di essere incluso nella quota di riserva delle categorie protette.

-        invalidità superiore al 66%: esenzione totale dal pagamento delle tasse universitarie

-        invalidità superiore al 67%: esenzione parziale del pagamento ticket

-        invalidità superiore al 67%: esonero dal rispetto delle fasce di reperibilità riguardo alle visite fiscali durante il periodo di malattia.

-        invalidità superiore al 74%: 2 mesi di contributi figurativi in più per il lavoratore disabile (fino al raggiungimento della soglia massima pari a 60 mesi) per ogni anno di servizio, a decorrere dall’accertamento del sopradetto grado di invalidità civile.

-        invalidità dal 74% al 99%: assegno mensile di invalidità a patto di rispettare le soglie di reddito previste. Per il 2023 l’assegno è di 313,91 euro con limite di reddito di 5.391,88, erogato nella fascia di età 18-67 anni.

-        Invalidità 100%: pensione di inabilità (a patto di rispettare le soglie massime di reddito), erogata nella fascia di età 18-67 anni. Per il 2023 l’assegno è di 313,91 euro con limite di reddito 17.920,00 euro

-        Invalidità 100%: diritto all’esenzione totale dal pagamento ticket

Se in fase di richiesta il medico certificatore chiede che venga valutata anche l’autonomia nella deambulazione o la necessità di assistenza per lo svolgimento degli atti di vita quotidiana, in alcuni casi oltre al 100% di invalidità può venire concesso anche l’indennità di accompagnamento, qualora, appunto, il soggetto non sia autonomo nelle suddette attività.


Per approfondire:

Tutti gli importi invalidità 2023 e limiti di reddito

Redazione

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