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Come risparmiare nell’estate della ripartenza? Vediamo alcune misure che possono alleggerire le spese, contribuendo a farci spendere meno, ma solo con certi requisiti

Ci stiamo finalmente lasciano alle spalle l’incubo della pandemia, mentre l’estate è già qui. Abbiamo cercato di mettere insieme alcune misure che possono alleggerire le spese per il tempo libero (e non solo) delle famiglie italiane in questi mesi, sfruttando bonus, sconti e contributi previsti per vacanze, servizi di babysitting o centri estivi. Si tratta di misure che prevedono requisiti di accesso abbastanza stringenti, e che inevitabilmente saranno quindi utilizzabili solo da una parte delle famiglie italiane. A questo proposito, ricordiamo che è sempre importantissimo verificare anche che a livello locale, comunale o regionale, i nostri territori di residenza non prevedano già analoghe e ulterori agevolazioni o servizi.

BONUS VACANZE – E’ stato prorogato al 31 dicembre 2021 il termine ultimo per utilizzare il bonus vacanze, ovvero uno sconto sui servizi offerti dalle strutture aderenti che hanno deciso di accettare questo voucher riservato a nuclei familiari con ISEE fino a 40mila euro, modulato anche in base al numero dei componenti. Specifichiamo che il bonus vacanze non è più richiedibile attualmente, ma si possono solo spendere quelli che sono stati richiesti ed ottenuti entro il 31 dicembre 2020. Il voucher è composto dall’80% da uno sconto diretto da parte del titolare del servizio turistico e un restante 20% da detrazione fiscale da portare in dichiarazione dei redditi. Il bonus vacanze va da un minomo di 150 euro per persone singole per aumentare a 300 per le coppie, fino a 500 in presenza di figli.
Nel sito di IO le modalità di utilizzo del bonus, che verrà poi emesso tramite codice alfanumerico e QR code da esibire alle strutture turistiche aderenti.

ASSEGNO UNICO FIGLI – Vi abbiamo già parlato della nuova misura “ponte” che anticipa da luglio prossimo l’assegno unico per i figli che invece sarà pienamente operativo nel 2022. Rimandandovi all’articolo dedicato all’assegno unico figli: maggiorazione per disabili, riassumiamo brevemente quanto previsto. Dal 1 luglio e fino al 31 dicembre 2021potrà essere erogato, su richiesta degli interessati in possesso dei requisiti previsti, un assegno temporaneo (“assegno ponte”) destinato solo alle famiglie con figli minori che non abbiano diritto agli attuali assegni per il nucleo familiare ovvero lavoratori autonomi, disoccupati e incapienti. Requisito è di avere un Isee familiare non superiore ai 50mila euro. L’importo varia a secondo dall’ISEE e del numero di figli. Per ciascun figlio minore con disabilità è prevista sempre una maggiorazione di 50 euro.

BONUS BABY SITTING/CENTRI ESTIVI - E’ stato introdotto per la prima volta a marzo 2020 il bonus baby sitting per alcune categorie di lavoratori che dovessero occuparsi dei figli in caso di chiusure delle scuole causa pandemia, di infezione del figlio da coronavirus o quarantena del figlio. La normativa prevede che tali bonus possano essere anche essere utilizzati per coprire le spese sostenute per l’iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai centri con funzione educativo e ricreativa, ai servizi integrativi e innovativi per la prima infanzia.
Tale bonus può essere richiesto dai lavoratori iscritti alla Gestione separata, i lavoratori autonomi iscritti all’Inps, il personale del comparto di sicurezza, difesa e soccorso pubblico al lavoro per far fronte all’emergenza Covid-19 e medici, infermieri, tecnici biomedici, radiologi medici e operatori sociosanitari per servizi prestati a favore di minori di 14 anni, da gennaio al 30 giugno 2021.
Il beneficio può essere usufruito da un genitore solo se l’altro non svolge la prestazione di lavoro in modalità agile o fruisce del congedo Covid oppure non svolge alcuna attività lavorativa o è sospeso dal lavoro.
Per approfondire requisiti e modalità di richiesta: Decreto legge 13 marzo 2021 – Decreto Sostegno

BONUS CENTRI ESTIVI INPS - L’INPS ha emesso un bando per contributi totali o parziali delle spese sostenute dalle famiglie per la partecipazione ad un centro estivo diurno frequentato da figli (anche orfani) tra i 3 e i 14 anni nei mesi di giugno, luglio, agosto, e fino al 11settembre 2021 di genitore dipendente o pensionato della Pubblica Amministrazione iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o pensionato utente della Gestione Dipendenti Pubblici (compresi i titolari di pensione indiretta o di reversibilità). La misura è quindi riservata unicamente a questa categoria di lavoratori/pensionati.
L’Inps riconosce 3.000 contributi di importo massimo settimanale di € 100 per un massimo di quattro settimane, con un calcolo che conta anche l’ISEE, per cui al momento della domanda è necessario presentare la DSU. Per i giovani con disabilità grave o gravissima, il contributo verrà maggiorato di un ulteriore 50%. Inoltre, la graduatoria, oltre a dare priorità assoluta agli orfani o equiparati agli orfani, a seguire riconoscerà 500 posti ai candidati con disabilità (invalidità/legge 104/ cecità civile/sordità civile).
Le domande possono essere presentate entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 18 giugno2021.
I dettagli nel bando INPS

Come visto, i bonus centri estivi, in particolare, hanno requisiti molto stringenti. Il consiglio è quello di verificare la sussistenza di analoghe misure alle famiglie erogate dai singoli comuni, a sostegno delle spese sostenute per i centri estivi dei bambini.

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