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In attesa che la Manovra finanziaria venga approvata in via definitiva (dovrà essere varata entro il 31 dicembre, ndr) continuano a circolare bozze più o meno ufficiali

Sul fronte lavoro e pensioni, nella conferenza stampa di presentazione del primo testo della Legge di Bilancio, il Governo aveva paventato un importante cambio di rotta, con la confluenza delle due misure di prepensionamento Ape sociale e Opzione donna  in un’unica misura per la flessibilità in uscita. Ne erano scaturite dure critiche dal mondo della disabilità, dal momento che le misure, così come annunciate, avrebbero penalizzato caregiver e donne invalide, rispetto alle precedenti modalità di accesso.
Ora il Governo sembra fare dietrofront: dalle ultime indiscrezioni sembra intenzionato a riammettere Opzione Donna anche per il 2024, rimaneggiandone però in parte i requisiti.

CATEGORIE CHE POSSONOACCEDERE A OPZIONE DONNA
Rimane il fatto che la misura è riservata solo ad alcune categorie di lavoratrici, ovvero:
a) Lavoratrici Disoccupate (licenziate o dipendenti da imprese per le quali e' attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d'impresa di cui all'articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296). Per le lavoratrici di cui alla presente lettera la riduzione massima di due anni del requisito anagrafico di sessanta anni di cui all'alinea del presente comma si applica a prescindere dal numero di figli »;
b) Lavoratrici caregiver che assistono da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti
c) Lavoratrici con riconoscimento invalidità civile di grado almeno pari al 74%

GLI ALTRI REQUISITI
Se le indiscrezioni verranno confermate anche nel testo definitivo della Manovra, come negli anni precedenti, la lavoratrice che voglia accedere al prepensionamento con Opzione Donna, oltra a essere disoccupata, oppure caregiver di persone con disabilità e riconoscimento della legge 104, articolo 3 comma 3, oppure essere invalida civile con percentuale di invalidità di almeno il 74%,
dovrà verificare di essere in possesso anche dei requisiti richiesti in termini di: :
1. anzianità contributiva
2. Età anagrafica.

OPZIONE DONNA NEL 2024

A cambiare sarebbero solo i nuovi requisiti d’età, che nel 2024 dovrebbero aumentare rispetto agli scorsi anni: l’età richiesta sarà di 61 anni, con una riduzione di 1 o 2 anni per le donne che hanno figli: diventano quindi 60 anni per le donne con un figlio e 59 anni per le donne con più figli.
Sul fronte contributi, sarà ancora necessario aver maturato almeno 35 anni di contributi versati.
Se non verranno introdotte novità tramite la Manovra, dovrebbe essere ancora possibile conseguire la pensione Opzione donna trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per le lavoratrici dipendenti) o 18 mesi, per quelle autonome.

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Redazione

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