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L’Istituto rimborsa ai datori di lavoro che assumono un lavoratore con disabilità da lavoro alcuni interventi fino a 150mila euro a progetto

Come abbiamo avuto modo di riportarvi, dal 1 gennaio di quest’anno scatta una novità sul fronte lavoro disabili. Per tutte le piccole  e medie imprese  con almeno 15 dipendenti, fino  ai 35, dal primo gennaio  è in vigore l’obbligo di assunzione di un lavoratore appartenente alle categorie protette, indipendentemente dal fatto che siano state fatte nuove ulteriori assunzioni.
Questo significa che tutte le aziende interessate dovranno presentare domanda presso gli uffici competenti di assunzione di una persona disabile appartenente alle categorie protette, al fine di regolarizzare la propria posizione entro il 2 marzo 2018.

I RIMBORSI INAIL - E’ importante ricordare che, nel caso in cui il lavoratore assunto ai sensi della nuova normativa sia un disabile da lavoro, l’Inail può intervenire con misure di sostegno all’adozione degli accomodamenti ragionevoli necessari a garantirgli la parità di diritti con gli altri lavoratori. In particolare, l’Istituto rimborsa ai datori di lavoro interventi per:
- il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro nella misura del 100% delle spese sostenute
- l’adeguamento e l’adattamento delle postazioni di lavoro nella misura del 100% delle spese sostenute
- la formazione nel 60% delle spese sostenute

I LIMITI DI SPESA - I limiti di spesa rimborsabili per questi interventi sono rispettivamente:
- max 95.000 euro per interventi di abbattimento barriere architettoniche
- max 40.000 euro per adegua,mento delle postazioni di lavoro
- max 15.000 per interventi personalizzati di formazione e tutoraggio

L’Istituto rimborsa e/o anticipa ai datori di lavoro le spese relative alla realizzazione dei progetti personalizzati attivati fino a un massimo complessivo di 150mila euro per ciascun progetto.

COSA DEVE FARE IL DATORE DI LAVORO - Il datore di lavoro che intende assumere una persona con disabilità da lavoro dovrà contattare la sede Inail competente per domicilio del lavoratore, alla quale esprimerà la volontà alla elaborazione, insieme all’Istituto e al lavoratore stesso, di un progetto di inserimento lavorativo per il soggetto lavoratore, comunucando la mansione specifica alla quale sarà adibito il lavoratore, durata e tipo del contratto che si intende attivare, sede di avoro e unità produttiva. In questo articolo abbiamo parlato approfonditamente dell’iter per accedere al bonus

Il dettaglio delle modalità operative per l’attivazione degli interventi è contenuto nella circolare n. 51/2016 e circolare n. 30/2017,  che definiscono il procedimento per l’attivazione del progetto di reinserimento personalizzato, con la partecipazione attiva del datore di lavoro e del lavoratore disabile.


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Redazione


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