Un appello forte e potente affinchè ci si svegli dal torpore e dalla assuefazione al clima di odio che ci circonda, e che anche le parole contribuiscono a alimentare.
Trascriviamo il monologo completo, del quale potete vedere ed ascoltare il video qui sotto.
Le parole hanno un peso.
Ma non lo ricordiamo. Ed è questo il dramma che si nasconde dietro i messaggi di bullismo.
Le parole hanno un peso.
Ne ribadisco la pericolosità. Ed è necessario esserne consapevoli quando le si scaglia contro l’animo di un adolescente troppo fragile per poter decidere o scegliere.
Le parole hanno un peso.
Grasso, puttana, nano, disadattato, frocio, criminale, negro, vecchio terrone, raccomandato, pezzente, ritardato, troia, fallito, anoressica, cornuto, handicappato, frigida, inferiore, mongoloide.
Le parole hanno un peso.
Nella vita e sugli schermi. E, per carità, smettiamola di difenderci tirando in ballo l’ironia o il sarcasmo: quelle sono arti delle quali bisogna imparare il mestiere. Non confondiamo le acque. E i livelli.
Le parole hanno un peso.
E certe ferite resistono nel tempo. L’apologia dell’odio non è un reato che dovrebbe poter cadere in prescrizione. Ma in questo Pasese una legge contro l’odio non c’è, quindi, bulli e odiatori italiani: tranquilli, siete liberi! Io intanto aspetto tempi migliori, nei quali le parole, magari, un giorno, avranno un peso.
Qui sotto, il video del monologo di Tiziano Ferro
Su questo argomento leggi anche:
Bullismo e cyberbullismo, la prepotenza che colpisce le fragilità
Ilaria, dalle offese dei cyber bulli “nana, fai schifo” a Cavaliere della Repubblica