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Ilaria Bidini, ragazza con disabilità oggetto di vili offese sul web, è stata nominata dal Presidente Mattarella Cavaliere della Repubblica per il suo impegno contro il cyberbullismo

Portiamo avanti tutti, nei nostri giorni, delle piccole grandi battaglie quotidiane. Quelle di alcuni, però, sono battaglie che lasciano il segno più di altre, perché sono quelle contro una parte di società volutamente ostile.
E’ il caso di Ilaria Bidini, trentaduenne aretina con osteogenesi imperfetta, che il peggio del web ha preso di mira con le peggiori offese e i più vili insulti, a causa della sua disabilità.

La sua storia è stata portata alla luce qualche mese fa dal sito Fanpage, che aveva dedicato a Ilaria una intervista e un video nel quale lei, di fronte alla telecamera, leggeva ciò che la feccia del web le dedicava. Tra le altre cose, gentilezze come Nanoide, sai che nessuno si innamorerà di te? Ma ti guardi allo specchio? Tutti hanno pena di un essere deforme come te. Ciao nullità deforme (…) fai ridere tutti quando giri da sola. Sei un fenomeno da baraccone.
Quel suo esporsi, così coraggioso ma non meno doloroso, aveva portato un gran numero di persone a solidarizzare con Ilaria, che era stata investita da una ondata di solidarietà da quel web che non è solo il posto sporco che dà spazio ai bulli, ma anche una opportunità di condivisione.  Ma oltre alla solidarietà da parte della società civile, Ilaria Bidini ha incassato da qualche giorno anche il riconoscimento della massima carica dello stato italiano: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’ha nominata Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno sociale, ”per il coraggio e lo spirito di iniziativa con cui ha pubblicamente denunciato i fenomeni di bullismo e cyber-bullismo di cui è stata vittima”.

Non si è mai arresa, Ilaria, che pur non ha mai negato né nascosto quanto possano ferire alcune parole, tante offese. Ma “non bisogna credere a quello che ci viene detto, anche perché siamo molto di più di quello che ci viene detto”.  Trovare la forza dentro di noi, quindi, quando tutto fuori ci vorrebbe affossare. Ma non basta, e le istituzioni devono fare la loro parte: nel frattempo, infatti, la Polizia Postale sta indagando per rintracciare gli autori di questi atti persecutori. Lei intanto non si dà per vinta e continua, proprio con lo strumento della Rete, a farsi largo: prima col suo canale youtube, dove da tempo parla di diverse situazioni della sua vita di persona disabile – spesso denunciando la presenza delle barriere architettoniche - e ora anche con la pagina Facebook Stop al bullismo e al cyber bullismo.

Ci fa piacere che Ilaria, insieme ad altri 29 cittadini "comuni" altrettanto meritori, sia stata scelta per rappresentare il meglio dell’altra Italia. Il meglio di un Paese che ha delle risorse incredibili, che tira fuori con le unghie  e con i denti,  contribuendo a creare una società che possa dirsi migliore, e facendolo per tutti noi.


Abbiamo parlato di questo argomento anche in:

Bullismo e cyberbullismo, la prepotenza che colpisce le fragilità

Un’offesa a una persona con disabilità è un’offesa a tutti


Francesca Martin


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