Se da un lato il tema dell'affettività e della sessualità delle persone disabili sta lentamente ma in modo forte uscendo dal cono di silenzio che gli era riservato, quello della affettività della persona disabile omosessuale è ancora un tabù.
Proverà a fare luce su questa realtà l'iniziativa Diversabilità LGBT che si terrà in occasione del Venezia Pride 2014, organizzata dal comitato organizzatore, che raggruppa oltre 15 associazioni LGBTI del Triveneto.
Anche i disabili gay - si legge nel comunicato stampa dell'iniziativa - si inseriscono nella richiesta di poter vivere ed esprimere la propria sessualità ed affettività, ed hanno iniziato a far emergere la questione della doppia diversità e del pregiudizio che ne deriva, a rivendicare la possibilità di essere riconosciuti come omosessuali piuttosto che dare per scontato che il loro orientamento sessuale non risulti rilevante in quanto disabili. Ne consegue una crescente ricerca di percorsi e forme di sostegno per combattere il senso di esclusione e di discriminazione che spesso si prova nell'essere una minoranza nella minoranza, chiamando in causa in primis le associazioni LGBT italiane.
Con l'intenzione di promuovere la conoscenza della tematica e per un approfondimento, Il Comitato Venezia Pride promuove quindi un incontro pubblico per domenica 8 giugno 2014, alle ore 18:30 presso la sala comunale di San Leonardo - Cannaregio n. 1584 a Venezia.
Un incontro per affrontare il tema dei bisogni sessuali e affettivi delle persone con disabilità, LGBTI e non, oltre il pregiudizio per l'affermazione e la rivendicazione di un diritto alla relazione che chiede riconoscimento e pratiche di emancipazione e di autonomia per la persona.
L'incontro vedrà gli interventi della dott.ssa Priscilla Berardi medico e psicoterapeuta; del gruppo sordi LGBTIQ Veneto; e della dott.ssa Marta Foltran dell'Associazione Red Carpet For All.
per info:
http://www.veneziapride.it/
in disabili.com:
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