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DL scuola: previste misure per migliorare l'inclusione degli alunni e studenti con disabilità, e di quella di studenti stranieri, potenziando da un lato il sostegno, e dall'altro l'insegnamento della lingua italiana. Vediamo cosa è previsto

E’ stato approvato nella giornata di venerdì 24 maggio il DL scuola, contenente alcune novità rilevanti per quanto riguarda alunni e studenti con disabilità. Il provvedimento interviene anche con misure a sostegno di studenti stranieri, per una vera eguaglianza di tutti gli studenti, commenta il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

In sintesi, per quanto riguarda il sostegno, il dispositivo punta ad ampliare l'organico dei docenti di sostegno specializzati e, insieme, a garantire la continuità didattica ai ragazzi anche nel caso di docenti non di ruolo. Mentre, per quanto riguarda gli studenti stranieri, l’obiettivo è consentire a ciascuno di avere una adeguata conoscenza della lingua italiana, primo, fondamentale passo per una reale inclusione, potenziando quindi l’insegnamento della lingua anche con lezioni ad hoc e corsi aggiuntivi extracurriculari che le scuole potranno avviare.

I punti salienti del decreto-legge, presentati nel comunicato stampa del ministero:

1) DISPOSIZIONI STUDENTI STRANIERI
Il decreto prevede misure di potenziamento dell’insegnamento dell’italiano, rivolte a quegli alunni stranieri che, soprattutto se neoarrivati in Italia, non possiedono un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana come lingua di comunicazione e (conseguentemente) di studio, e che mantengono gravi deficit di conoscenza della lingua nel percorso successivo.
Il decreto interviene prevedendo che le scuole possano, dal prossimo anno scolastico accedere a specifici progetti PON per assicurare il potenziamento dell’apprendimento della lingua italiana. Inoltre, si prevede la possibilità di introdurre, per le classi con un numero di studenti stranieri neoarrivati in Italia, e con deficit nella lingua, pari o superiore al 20%, un docente con una formazione ad hoc.

2) MISURE PER SOSTEGNO DIDATTICO STUDENTI CON DISABILITÀ
Il decreto-legge contiene un “pacchetto” di misure rivolte agli alunni con disabilità:

a)     Nuovi percorsi di specializzazione per i docenti “precari” di sostegno
Per far fronte alla cronica carenza di docenti specializzati sul sostegno, si interviene introducendo, in aggiunta all’offerta formativa delle università, una nuova offerta formativa di specializzazione sul sostegno, erogata da INDIRE (ente pubblico di ricerca già deputato alla formazione del personale della scuola), rivolta ai docenti “precari”, che da anni già svolgono questo ruolo, per quanto privi di specializzazione. L’intervento, di natura transitoria ed eccezionale, si rivolge ad una platea di circa 85 mila docenti che l’attuale sistema di specializzazione non è riuscito ad intercettare.

b) Risoluzione del contenzioso sui titoli esteri
Nell’ambito di questa misura si interviene anche al fine di favorire la risoluzione del contenzioso collegato al mancato riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero. Si prevede, infatti, che i circa 11 mila soggetti con istanza di riconoscimento o contenzioso pendente possano accedere a percorsi di specializzazione “ad hoc”, sempre erogati da INDIRE.

c) Continuità didattica agli alunni con disabilità
Al fine di garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, si prevede la possibilità, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, di ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico, previa valutazione da parte del dirigente scolastico e nell’interesse del discente. La conferma viene disposta prioritariamente nei confronti dei docenti in possesso dello specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità.

3) Valutazione dei dirigenti scolastici
Viene introdotto un nuovo modello di valutazione per i dirigenti scolastici per misurare la loro attività sulla base di parametri di merito, sulla base di obiettivi definiti e misurabili, consentendo il riconoscimento della retribuzione di risultato in base al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Il nuovo modello di valutazione sarà contenuto in un decreto del Ministro, da adottarsi con il coinvolgimento dei sindacati.

4) Ulteriori misure di urgenza in ambito scolastico
Si introduce una norma transitoria, solo per il prossimo anno scolastico, per regolare la mobilità dei dirigenti scolastici, nelle more dell’entrata in vigore del CCNL appena siglato, prevedendo di innalzare al massimo (100%) la percentuale di posti disponibili a beneficio della mobilità dei dirigenti attualmente nei ruoli.

Redazione

 

 

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