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Il PIS - Pio Istituto Sordi mette in campo risorse finanziarie per 30 e 80mila euro

Secondo l’OMS, nel mondo circa 460 milioni di persone vivono una condizione di perdita dell'udito; di questi, 34 milioni sono soggetti in età infantile, ed è previsto un progressivo incremento nel prossimo futuro.

In Italia sono circa 5 milioni le persone che hanno una perdita uditiva; il 75% delle quali ha una perdita uditiva leggera o media e il 5% grave o profonda. La maggior parte di loro ha perso l'udito dopo l'acquisizione del linguaggio, soprattutto a partire dai 50 anni di età. Un terzo delle persone sopra i 65 anni convive con una perdita di udito. In Europa la perdita di udito coinvolge oltre 34 milioni di persone ed è considerata condizione a vario titolo disabilitante.

La sordità neonatale è la più frequente disabilità sensoriale congenita e, sempre secondo l'OMS, incide in circa 1-4 casi ogni mille abitanti. In Italia sono almeno 90mila le persone con disabilità uditiva (certificati ai fini INPS), con un'incidenza intorno al 1,5%.

Perdere l'udito in età precoce spesso significa incorrere in difficoltà di acquisizione del linguaggio con tutto ciò che ne consegue: disagio, rischio di isolamento, difficoltà di comunicazione e relazione.

Sono questi i dati diffusi dal PIS, Pio Istituto Sordi, storica Istituzione educativa milanese oggi divenuta Fondazione di erogazione, nel presentare due dotazioni che vengono messe a disposizione per supportare attività mirate sulla disabilità uditiva. Si tratta di due bandi, uno a carattere nazionale e uno locale (dedicato alla provincia di Milano), che potranno contare rispettivamente su 80 e 30mila euro, per finanziare progetti che prevadano attività aggregative, educative, culturali, sportive o di sensibilizzazione e favorire l'inclusione delle persone sorde.

Le scadenze per la presentazione delle candidature sono 31 maggio (bando nazionale) e 30 giugno (bando riservato alla città di Milano).

"Valuteremo ogni progetto, di qualunque natura, che abbia come focus l'inclusione delle persone sorde – commenta Stefano Cattaneo, Direttore del PISe metta la persona sorda al centro, in linea con le raccomandazioni della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e con lo spirito della nostra Fondazione".

Nata come istituzione scolastica nel 1854, la Fondazione ha mantenuto negli anni il suo ruolo di guida per le famiglie e le persone sorde e gli enti che si adoperano per abbattere pregiudizi e barriere favorendo l'inclusione a scuola, al lavoro e nelle relazioni sociali quotidiane.

La sua trasformazione da Istituto pedagogico in Fondazione di erogazione di contributi la rende oggi una delle realtà di riferimento nel Terzo Settore per questa forma specifica di disabilità.

Il PIS partecipa stabilmente anche al Tavolo Disabilità sensoriali della Comune di Milano, a UNEBA Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza sociale, alla Commissione Gioco al Centro – Parchi gioco per tutti della Fondazione di Comunità Milano Città Sud Ovest ed Est Martesana.

Proprio con la Fondazione di Comunità, ha preso vita il secondo bando (scadenza 30 giugno) riservato ad attività con sviluppo sulla città di Milano per un massimo di 5mila a progetto finanziato.

Per ogni dettaglio sui requisiti e informazioni consultare il sito o contattare gli organizzatori: https://www.pioistitutodeisordi.org/

Per approfondire:

Bando "Inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva" Edizione 2022 (città di Milano)

In disabilicom:

pensione sordi

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Redazione

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