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Il docufilm realizzato da Per Noi Autistici da un'idea del giornalista Gianluca Nicoletti e del figlio autistico Tommy è pronto

Dopo due anni di lavoro tra idea, ricerca di sponsor e finanziamenti, viaggi su e giù per l’Italia per le riprese, è stato finalmente completato  il film “Tommy e gli altri”, pronto per essere distribuito, con tanto di titoli di coda e sottotitoli in inglese. A darne notizia, sul sito PerNoiAutistici, Gianluca Nicoletti, giornalista, scrittore, speaker radiofonico, ideatore del progetto e realizzatore del lungometraggio, che vuole raccontare la realtà dei #teppautistici come suo figlio Tommy, protagonista del film, 18enne autistico, appunto.

UNA VISIONE DIVERSA DELL'AUTISMO - Vi abbiamo già parlato di film che raccontano storie sensazionali di ragazzi autistici, questa volta però è diverso: il film di cui vi stiamo per parlare presenta altri aspetti dell'autismo: quello della quotidianità difficile, sofferta per le famiglie, pur con momenti anche comici ed esilaranti per certi aspetti. Gli altri protagonisti che si aggregano attorno a Tommy, infatti, sono tutti ragazzi che Nicoletti chiama “teppautistici”: ragazzi un po' più complicati degli altri, difficili da gestire e incomprensibili a volte alle loro stesse famiglie. Di questi ragazzi si è deciso di raccontare l'esperienza di vita, le difficoltà in famiglia, a scuola, con i coetanei...
Nel film troviamo circa una ventina di ragazzi, che presentano dei disturbi a vari livelli dello spettro autistico: da quelli a basso funzionamento, come Tommy, a quelli meno gravi.
Sono tutte storie reali e storie crude, senza filtri, perchè quello che Nicoletti vuole evitare è il buonismo o il pietismo in cui a volte, e spesso troppo frequentemente, si cade; dimenticando che l'autismo è una condizione difficile, che rende i ragazzi sofferenti e i loro familiari impegnati al 100%, e preoccupati, soprattutto per il futuro che verrà.

Il trailer:

Tommy e gli altri (promo) from zoofactory on Vimeo.



IL 2 APRILE -  Non si sa ancora dove sarà proiettato Tommy e gli altri: Nicoletti sa già che il suo film non potrà essere scelto per essere trasmesso in Rai il 2 aprile, la Giornata mondiale di consapevolezza sull'autismo. Già l’anno scorso era esplosa una polemica sul modo di rappresentare nella tv pubblica l’autismo. E forse, dice lui, non si sa nemmeno dove potrà essere trasmesso, perchè non è il film rassicurante che tutti si aspetterebbero di vedere. Ma ci sono già varie proposte all'orizzonte per dare vita a un evento per l’esordio del film, che in ogni caso avverrà il 2 aprile.
Ci piacerebbe che il 2 aprile il film fosse visibile a chiunque fosse interessato a vederlo. Il massimo per noi sarebbe riuscire a trasmetterlo attraverso un canale televisivo nazionale e in chiaro. […] Esistono altre televisioni, con meno problemi di fare contenti tutti;  con alcune di queste stiamo ragionando […] Ci sarebbe piaciuto qualche giorno prima del 2 aprile fare almeno un paio di proiezioni  in due grandi città italiane (potrebbero essere Roma e Milano), anche su questa ipotesi stiamo lavorando. Ma se anche nulla di tutto questo andrà in porto…Tranquilli qualcosa ci inventeremo!”

IL SOGNO DI NICOLETTI - Dopo il lancio del film, Nicoletti vorrebbe fare di questa pellicola “uno strumento di diffusione di cultura sull’autismo”. “Vorrei fare un tour per l’Italia in cui mostrarlo a scuole, realtà sociali e istituzionali. Vorrei aprire su questo film un dibattito serio e concreto sul vero problema di cui ancora nessuno sembra volersi fare carico: “che sarà dei nostri figli autistici quando saranno adulti?”.
E' questo il problema che sta più a cuore a Nicoletti e a tutti i genitori dei ragazzi autistici, come pure di quelli con qualsiasi tipo di disabilità: che sarà di lui dopo di noi.

Per ora non ci resta che aspettare “Tommyeglialtri”, perché la realtà di questi ragazzi e di queste famiglie va raccontata.
State connessi su www.tommyeglialtri.com per tutti gli aggiornamenti!


Per info:

www.pernoiautistici.com


In disabili.com:

Giornata mondiale autismo: inclusione scolastica e sociale tra vecchi disagi e nuove speranze

Autismo, questo sconosciuto: ancora storie di isolamento e discriminazione

Autismo: storie di disagio ma anche di speranza


Donata Viero


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