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Il libro di Maria Cristina Toccafondi racconta l’attesa di una bambina “normale” che tale non è, il conseguente smarrimento, il senso d’impotenza, l’accettazione e una sorta di patto di alleanza stretto con Beatrice e la promessa di starle accanto

I pensieri di una mamma, scritti nel corso degli anni, e raccolti per il diciottesimo compleanno di una figlia che non c’è più. Una raccolta che diventa un libro – “La bambina morbida” - sull’esperienza di essere genitore e sul trascorrere della vita insieme. La mamma è Maria Cristina Toccafondi, autrice del libro, che ha scritto pensando a sua figlia Beatrice, con leggerezza e con il gusto della vita nonostante la complessità della vicenda.

Beatrice muore a tredici anni, nel 2012 a causa di una malattia rara. “La bambina morbida” racconta l’attesa di una bambina “normale” che tale non è, il conseguente smarrimento, il senso d’impotenza, l’accettazione e una sorta di patto di alleanza stretto con Beatrice e la promessa di starle accanto, sempre. Seguono il tentativo di stabilizzare una situazione molto precaria e, successivamente, l’abbandonarsi alla speranza, con la scommessa più grande, l’arrivo di una nuova vita: Giulia. La famiglia di Maria Cristina vive purtroppo anche la sconfitta e la perdita, che però neutralizzano, in parte, il loro carattere estremo per divenire uno sguardo sul futuro che porta con sé l’amore di chi con tenacia ha saputo essere felice e, attraverso il suo essere immobile e travolgente, ha provocato tante domande nelle persone che le sono state accanto.

All’interno della narrazione si alternano più voci, soprattutto quella di Fabrizio, il papà di Beatrice, e quella della sorella Giulia, offrendo così una visione della storia da più punti di vista per raccontare tutto l’amore che c’è.

Il libro è lucido, reale, disincantato ma non tetro. E’ una storia bella e forte, potente e delicata allo stesso tempo, che trasmette forza e amore senza nascondere dubbi e debolezze. Aiuta a capire quanto di bello, di dolce e di grande si possa e si debba trovare in ogni situazione, anche la più dolorosa.

“La bambina morbida” è stato stampato a ottobre 2017 ed è in vendita al prezzo di copertina di 10 euro sul sito fabbricadeisegni.it. Parte dei proventi del libro saranno destinati all’associazione GAD (Gruppo Accoglienza Disabili), che ha sostenuto la pubblicazione.

Note sull’autrice

Maria Cristina Toccafondi è nata a Firenze.
Vive a Milano con la sua famiglia e lavora come educatrice in una scuola dell’infanzia. “La bambina morbida” è il suo primo racconto. L'autrice per la scrittura di questo testo ha fatto tesoro della sua personale esperienza con la Metodologia Pedagogia dei Genitori, che realizza il patto educativo scuola, famiglia e sanità, riconoscendo ai genitori un ruolo centrale nell'educazione dei figli, e favorisce l'alleanza tra genitori e professionisti che se ne occupano. Il testo propone la vicenda di Beatrice come strumento di formazione per chi si occupa di rapporti umani e per tutti coloro che vogliono leggere una storia che parla di diversità. Il testo sottolinea l'importanza della narrazione, come mezzo capace di far emergere sentimenti e situazioni coinvolgenti.

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