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Le Regioni potranno decidere di finanziare progetti o distribuire direttamente ai caregiver i fondi destinati sotto forma, ad esempio, di assegni di cura, contributi di sollievo, bonus sociosanitari

Mentre i caregiver familiari di persone con disabilità attendono che una legge nazionale possa finalmente riconoscerne ruolo e tutele (su questo anche l’Europa ha richiamato l’Italia, ndr), segnaliamo che a fine dicembre è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto di riparto del fondo per il sostegno dei caregiver (ai sensi di quanto disposto dall'art. 1, comma 254, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) che potrà contribuire a dare loro un po’ di respiro, per lo meno sotto il profilo economico.

Il Decreto del 17 ottobre 2022 è dedicato ai “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per l'anno 2022”, che ammontano complessivamente a 24.849.974 Euro, e che verranno distribuiti tra le Regioni italiane, le quali, a loro volta, dovranno stabilire come e a chi distribuirli sul territorio, sia attraverso enti e progetti, sia decidendo eventualmente di erogare i contributi direttamente alle famiglie, quindi ai caregiver stessi, attraverso assegni di cura, contributi di sollievo o altre forme di sostegno che vadano direttamente in tasca dei caregiver.
Spetterà alle singole Regioni decidere in quale forma far arrivare, quindi, quel sostegno così necessario a queste figure, sulle cui spalle gravano pesi assistenziali insostenibili.

Il denaro fondo, prevede il decreto, potrà essere utilizzato per mettere in campo sia sostegni diretti (es. con assegni di cura, ma anche bonus sociosanitari) che indiretti, prevedendo ad esempio forme di “interventi di sollievo” che favoriscano un riposo del caregiver almeno nel fine settimana, con sostituzione della sua figura o con ricovero temporaneo del congiunto da assistere.

DESTINATARI PRIORITARI
Il decreto prevede che le risorse dovranno essere indirizzate dalle regioni, dando priorità:
a)   ai caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima, così come definita dall’art. 3 del decreto 26 settembre 2016 del Ministro del lavoro e delle politiche recante «Riparto delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le non autosufficienze, anno 2016», tenendo anche conto dei fenomeni di insorgenza anticipata delle condizioni previste dall’art. 3 del medesimo decreto;
b) ai caregiver di coloro che non hanno avuto accesso alle strutture residenziali a causa delle disposizioni normative emergenziali, comprovata da idonea documentazione;
c) a programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita.

COSA FINANZIA IL FONDO
Nello specifico, le azioni finanziabili con le risorse del fondo sono:
   a) interventi di assistenza diretta in favore dei caregiver regionali mediante contributi di sollievo o assegni di cura;
   b) interventi di assistenza diretta o indiretta tramite la predisposizione di bonus sociosanitari utilizzabili per prestazioni di assistenza sociosanitaria;
   c) assistenza diretta o indiretta per la fruizione di prestazioni di tregua dall'assistenza alla persona con disabilità, attuabili con interventi di sollievo, ad esempio per il fine settimana che favoriscano una sostituzione nell'assistenza o un ricovero   in struttura residenziale aventi carattere di temporaneità;
   d) attivazione e sviluppo di progetti finalizzati a percorsi di sostegno psicologico individuale o di gruppo;
   e) interventi volti ad attività di formazione dei nuclei familiari che assistono persone con disabilità grave e gravissima o comunque rientranti nella definizione di cui all'art. 1, comma 255, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, richiamata in premessa.
   f) Interventi programmati per effetto del decreto 18 dicembre 2021 recante «Criteri e modalitàdi utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per l'anno 2021.»

I SOLDI ALLE REGIONI
I 24.849.974 Euro che compongono il Fondo sono stati suddivisi tra le singole regioni utilizzando gli stessi criteri usati per il Fondo per le non autosufficienze 2022-2024. Ecco le cifre regione per regione:


SU QUESTO ARGOMENTO LEGGI ANCHE:

La Lombardia ha approvato una legge sui caregiver familiari

Assistenza non autosufficienti: non voucher ma riconoscimento delle competenze dei caregiver

Per approfondire:

LEGGE 30 dicembre 2020, n.178 (istitutiva del fondo per i caregiver familiari)

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