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Nel testo, proposto da FdI, incentivi per migliorare l’accessibilità ma anche multe per chi discrimina i turisti con disabilità

Nella giornata di mercoledì è stata presentata in conferenza stampa alla Camera una proposta di legge sul turismo accessibile, con primo firmatario Gianluca Caramanna, FdI.
La proposta di legge mira a garantire il diritto a strutture e trasporti accessibili a tutti i turisti, compresi quelli con disabilità di ogni tipo, ma anche con problematiche di disturbi alimentari, come i celiaci.
La pdl, declinata in 11 articoli, prevederebbe incentivi per migliorare l’accessibilità e fruire di vacanze accessibili, ma anche, dall’altro lato, sanzioni per chi non garantisce tale diritto.
Nella presentazione del testo, avvenuta nei giorni scorsi in conferenza stampa, il primo firmatario della proposta di legge, Gianluca Caramanna, ha evidenziato tra le finalità c’è non solo rendere accessibili le strutture, ma anche fare in modo che queste promuovano il loro livello di accessibilità, e comunicare quanto e in che modo sono accessibili.

INCENTIVI E MULTE
Nello specifico, riporta ANSA che nel testo si proporrebbe di destinare 20 milioni di euro per abbattere le barriere architettoniche e un fondo da 25 milioni di euro annui per aiutare, con un contributo pari al 30% della spesa, i turisti disabili ad accedere a strutture che garantiscano requisiti di accessibilità maggiori rispetto a quelle già previste per legge.
Oltre ai fondi, viene proposto anche di multare chi "discrimina" i clienti con disabilità impedendogli di "fruire in modo completo ed in autonomia" dell'offerta turistica: la sanzione va da mille ai 10mila euro.

OBBLIGO DI COMUNICARE LA PROPRIA ACCESSIBILITÀ
Nel testo si prevede anche, da parte delle strutture, l’obbligo di una maggiore comunicazione del proprio grado di accessibilità, per favorire il reperimento di informazioni da parte del turista con disabilità nell’atto dell’organizzazione del viaggio e della prenotazione.
A questo è dedicato l’articolo 4 della proposta di legge che obbliga comunicare il proprio livello di accessibilità, per favorire la predisposizione del viaggio da parte di chi, con esigenze specifiche di accessibilità, deve organizzare la vacanza e incontra notevoli difficoltà a trovare e capire quanto le strutture possano rispondere ai propri bisogni.
Nella presentazione della pdl viene quindi anticipato che si prevede l’obbligo di “Avere sezioni dedicate per proporre pacchetti già organizzati da tour operator e agenzie viaggi”.

SANTANCHE': "IL TURISMO ACCESSIBILE NON DEVE ESSERE UN SEGMENTO A PARTE"
Così il commento della Ministra per il Turismo, Daniela Santanchè, al testo:(….) Io mi auguro che il Pdl presentato da FDI venga votato all’unanimità, perché nel 2023 sarebbe preoccupante se così non fosse. Io ho incontrato il ministro Locatelli, mi sono confrontata con le associazioni di categoria. Un paese democratico deve essere accessibile a tutti. Bisogna dare la libertà alle persone con disabilità di accedere alle strutture, ai trasporti, alle attrazioni turistiche. Devono avere le stesse possibilità e la stessa agibilità di chiunque altro”.
Nel sottolineare l’importanza e la necessità di avere pari opportunità di accesso al diritto di viaggiare, aggiunge Santanchè nel suo intervento come spesso le stanze accessibili delle strutture ricettive siano diverse, esteticamente nettamente più brutte. Ma non capisco perché la persona con disabilità non deve avere una stanza con lo stesso arredamento, ma pur con le dovute attrezzature. Non è un discorso di forma, ma di sostanza. Non è un principio di uguaglianza, non è un principio di libertà.
Aggiunge Santanchè: “Il turismo accessibile alle persone con disabilità non è un segmento, è il turismo che deve essere accessibile: tutto e in tutte le sue declinazioni.
  Conclude la Ministra: "In qualsiasi provvedimento in cui c’erano delle risorse a disposizione, abbiamo messo il turismo accessibile. Lo abbiamo fatto con il fondo di accessibilità dell’offerta turistica, finanziando le spese sostenute dalle imprese turistiche nell’ambito della certificazione. Nel tourism digital hub, dei 114 milioni una parte è dedicata all’accessibilità, che renderà più semplice l’organizzazione dei viaggi per persone con disabilità. Anche per quanto riguarda il tax credit all’80%, si può utilizzare anche per le spese che si sostengono per l’abbattimento delle barriere architettoniche".

Qui sotto, il video della conferenza stampa

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Redazione

 
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