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locandina il mondo di tuttiNel cast, attori professionisti affiancano esordienti e ragazzi disabili

C’è la scuola, il rapporto con gli altri, il desiderio di autonomia che aumenta col diventare grandi. E c’è poi una disabilità fisica e un ritardo mentale. Che sfumature acquistano queste tappe, quando a viverle è un ragazzo disabile? Sono così diverse da quelle di un ragazzo cosiddetto €˜normale‑¬? Ci sono ricette per affrontare al meglio queste fasi? Cosa si prova? Queste sono solo alcune delle domande a cui il mediometraggio €˜Il mondo di tutti‑¬, opera del giovane regista romano Francesco Boschetti, cerca di dare risposta.  Delicato e affatto pretenzioso, con un tocco anzi di sensibile distacco, quasi a fotografare senza volontà di influenzare, il film racconta una storia che allarga la mente e fa riflettere.

La storia è quella di Martin, affetto da paraplegia e ritardo mentale che si scontra con le difficoltà di inserimento nella sua classe di un istituto superiore. L’imminente gita scolastica è solo un pretesto che mette in luce, ancora una volta, i problemi di un difficile rapporto con la disabilità , più da parte delle altre persone che dello stesso ragazzo. Sarà l’incontro con una giovane insegnante di sostegno a dare a Martin la forza di continuare a credere nei suoi sogni.

Il film affronta, sempre con delicatezza e una certa freschezza scevra da pietismo, alcune delle tematiche più calde della disabilità : la presenza di una famiglia eccessivamente protettiva, al limite dell’egoismo, ma anche l’attualissimo tema dei tagli alla scuola e agli insegnanti di sostegno, con una bella istantanea su come la scuola potrebbe essere un ottimo, se non forse il migliore,  luogo di integrazione. 

E forse questa capacità di €˜fotografare‑¬ senza ingerenza di giudizio è spiegabile considerando la stessa genesi del progetto, portato avanti e realizzato da  Francesco Boschetti che, sceneggiatore e regista, per realizzarlo ha preso a piene mani dalla sua esperienza di obiettore di coscienza presso i Servizi Sociali del Municipio Roma XV, spunti e atmosfere. La volontà del regista è stata quindi quella di rappresentare la disabilità nel suo essere, fondamentalmente, una sfida da raccogliere e affrontare, più che da subire e nascondere.

Il film, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Onlus €˜H Anno Zero‑¬ che ha fornito, oltre ai fondi, le location, gli operatori e tutto il sostegno organizzativo e produttivo, ha potuto contare su un cast eterogeneo formato da attori professionisti, tra cui Luigi Diberti e Francesca Nunzi, ma anche  esordienti come Roberta Angeloni, e utenti disabili della stessa cooperativa. A impersonare Martin, Antonio Ianiro, ragazzo affetto da ritardo mentale e iperattività , utente di un'altra cooperativa (Ceralaccha).

Realizzato nel 2011, Il mondo di tutti ha già incassato  il favore molto positivo di pubblico e critica, che gli è valso alcuni importanti riconoscimenti, come il premio per il miglior soggetto al Festival Internazionale di Resana, la maschera d’argento per la migliore attrice a Federica Orrù, diverse candidature a svariati festival in cui si è classificato con ottime postazioni.
Il film è disponibile nella versione integrale al sito Il mondo di tutti.  Qui ve ne diamo un’anticipazione col trailer.



Per info:

http://www.ilmondoditutti.it/

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Francesca Martin

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