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Il viaggio dello storico veliero Leon Pancaldo, museo galleggiante con le opere di artisti con problematiche psichiatriche

Pensando al mare, le prime cose che vengono in mente possono essere le più svariate: dalle vacanze con gli amici, fra divertimenti e svago, alla bellezza dei suoi paesaggi, che con la loro suggestione hanno da sempre ispirato artisti e poeti. Ma che il mare potesse essere anche terapeutico, in effetti non è una cosa che salta subito alla mente.
Eppure accade anche questo grazie al mare, e in particolare sulla nave-scuola Leon Pancaldo, storico veliero dell'Istituto Nautico di Savona, quando ospita uscite in mare per pazienti psichiatrici e le loro famiglie, con l‘obiettivo di promuoverne un maggiore benessere mentale.

Da quest'anno, all'elemento terapeutico del mare si aggiunge inoltre il contributo dell'arte. Sono state infatti realizzate da persone con patologie psichiatriche le opere presenti all’interno della barca, che è famosa per essere il primo museo galleggiante di arte brut.
Si tratta del progetto "A gonfie vele", che coniuga arte e mare in un binomio unico.
Realizzato dalla onlus Il Barattolo, col supporto di Neomesia, il viaggio ha previsto una serie di tappe per le coste liguri, con l'obiettivo di diffondere il più possibile questo tipo di opere, oltre all'interesse per l'arte terapeutica.

LA TAPPA DI OGGI - Oggi sabato 14 aprile la Leon Pancaldo attraccherà presso la Marina di Porto Maurizio, Calata Abselmi, nel porto di Imperia, dove chiunque avesse il piacere potrà salirvi per visitare il museo con le opere realizzate da persone colpite da patologie psichiatriche.
Il viaggio ha già tracciato la sua rotta nei porti di Varazze, Genova e Savona, per poi arrivare all'approdo di oggi ad Imperia. L'obiettivo finale è ambizioso: raggiungere Venezia in occasione della Biennale, tra le più prestigiose rassegne internazionali d’arte contemporanea al mondo.

arte brut disabiliARTE A BORDO – L'arte brut, detta anche "arte irregolare", si caratterizza per essere un tipo di arte che sfugge ai canoni convenzionali della cultura e che viene realizzata da artisti non professionisti. È proprio questo il tipo di arte che spesso viene realizzata dai pazienti psichiatrici, che dipingono per il bisogno di trovare un luogo, l’opera d’arte, dove potersi esprimere in libertà. Tra le opere ospitate nella Leon Pancaldo, sculture in terra cotta, creta, das, dipinti in pennarello, tempera, biro, pastelli a cera su carta, acrilico e carboncino su tela, acquerelli, vernice su legno, ecc, per un totale di un'ottantina di pezzi. Tra gli autori delle opere, gli ospiti delle comunità terapeutiche di Neomesia presenti sul territorio ligure: Casa Pero, Casa Varazze e Casa Mioglia e La Corte di Carcare di Savona, Casa Sanremo di Imperia.

“Navigar per mare – afferma Giovanni Giusto, promotore dell’iniziativa ‘A Gonfie Vele’ e coordinatore delle comunità terapeutiche – rappresenta per noi un approccio innovativo per curare il disagio mentale. Crediamo che il percorso riabilitativo per i pazienti psichiatrici passi anche attraverso momenti di incontro e condivisione con la società ed è per questo che utilizziamo la Leon Pancaldo per organizzare uscite in mare verso i porti liguri dando ai pazienti psichiatrici e alle loro famiglie la possibilità ai di vivere un’esperienza indimenticabile in mare aperto che possa essere al tempo stesso terapeutica”.

CHI E' NEOMESIA - Neomesia, parte del Gruppo Kos, opera nel settore della psichiatria con cliniche specialistiche, residenze terapeutiche, comunità psichiatriche per minori.
È presente in sei regioni italiane attraverso 4 cliniche specialistiche psichiatriche, 9 comunità terapeutiche riabilitative psichiatriche e 3 comunità terapeutiche riabilitative per minori.
La presentazione del progetto ‘A gonfie vele’ si terrà sabato 14 aprile dalle ore 9.30 presso il Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure.

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Redazione

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