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Sul Monte Rosa, guidati da una cordata di professionisti, i due italiani proveranno a raggiungere la capanna Margherita, sulla punta Gnifetti a 4554 metri

Dario Sorgato e Pompea FioriniNon sarà di certo una passeggiata quella che Pompea Fiorini e Dario Sorgato intraprenderanno dal 24 al 30 giugno, quando cercheranno di raggiungere, a 4554 metri d'altezza, la capanna Margherita, il più alto rifugio d'Europa, sulla punta Gnifetti del massiccio del Monte Rosa. E non perchè non siano allenati, ma perchè alle difficoltà della salita vanno aggiunte quelle derivanti dalle loro disabilità: lei è cieca e lui sordocieco.

Chi sono I protagonisti
Originario di Padova lui, e romana lei, Dario e Pompea si sono conosciuti durante uno dei cammini organizzati da NoisyVision Onlus, associazione fondata dallo stesso Sorgato, con sede a Sant’Angelo di Piove, in provincia di Padova, che ha già portato in tutta Italia dozzine di persone con disabilità lungo molti cammini inclusivi. Dopo aver issato la bandiera gialla, simbolo dell’associazione, sul monte Everest nel 2015 (in solitaria) e sull'Etna nel 2017 (con Anna Barbaro, medaglia d’argento al Triathlon paraolimpico Tokyo 2020), Dario ha deciso di unirsi a Pompea nella sua impresa: da lei, infatti, è nata l'idea di scalare punta Gnifetti.

Il messaggio
Questa sfida di Dario e Pompea vuole anche essere la cassa di risonanza di un messaggio di consapevolezza sulle difficoltà della vita di chi vive una limitazione sensoriale. Ci sono centinaia, migliaia di persone che vivono la condizione di disabili sensoriali e quotidianamente devono confrontarsi con diagnosi impietose e sfidare i limiti imposti dalla società. Quelli strutturali che compromettono l'accessibilità e quelli sociali, che relegano le persone con disabilità ai margini di un sistema troppo veloce e competitivo, ricordano dall’associazione. Che però ribadisce forte anche che con adeguata preparazione ma soprattutto con la determinazione si possono realizzare i propri sogni: è quello che proverà a fare la stessa Pompea, prima donna cieca a tentare questo tipo di impresa.

La cordata
La scalata non sarà, appunto, una passeggiata: si dovranno fare i conti con l’aria sottile, la bassa pressione, il ghiaccio, il freddo e l'imprevedibilità delle condizioni metereologiche. Tutti fattori che potrebbero frenare la cordata: amare la montagna vuol dire anche rispettarla e saper anche rinunciare. Se non si tratta di gara o di sfida, sapranno tornare indietro senza il sapore della sconfitta. Una cordata di professionisti ha reso possibile il progetto: ad accompagnare Sorgato e Fiorini ci saranno due Guide Ambientali Escursionistiche: Fabrizio Teodori e Diletta Zanella; quest’ultima ha già avuto esperienze di cammino con NoisyVision e si è occupata di tutta l’organizzazione logistica della spedizione sul Monte Rosa. Guideranno la cordata due guide alpine di Alagna, Giancarlo Crotta e Tiziano Bertoncini.

Il progetto e i patrocini
Un progetto di NoisyVision coordinato da Diletta Zanella. Con il contributo di GAL montagne Biellesi, valli di Lanzo e Canavese con il progetto “Mesente, Montagna per Tutti”, Wool Travel Experience. Con il patrocinio di: Ente gestione aree protette Valle Sesia, Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Novara,Rewoolution di Reda, Dolci Modi di Modesta di Filippo, ErrebiPromo SRL Abbigliamento Personalizzato, Salewa.

Cosa fa NOISYVISION ONLUS
NoisyVision è una associazione senza scopo di lucro che sostiene l’empowerment delle persone con disabilità visive e/o uditive ed educa la comunità ai temi dell’accessibilità e inclusione sociale. Si promuovono occasioni formative e ricreative aperte a tutti, progettate per essere inclusive e accessibili alle persone con disabilità sensoriale, tra cui escursioni, cammini itinerari in barca. La naturaè il contesto privilegiato di azione e condivisione dell’associazione, che ha come simbolo il giallo, colore più facilmente percepibile dalle persone ipovedenti: vitale ed energico, è la tinta chiave della campagna #YellowTheWorld che collega i nostri progetti e con cui agiamo per una più ampia accessibilità di ambienti e servizi verso le persone con disabilità sensoriali, raccontano.

Per info:

www.noisyvision.org/it/

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