Dopo l'anteprima di dicembre, con le gare di sci nordico andate in scena a Sappada, la cittadina piemontese ospiterà le gare da domenica 12 a giovedì 16 marzo; attesi 250 atleti
Bardonecchia si appresta a ospitare la 2° parte dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics: nella cittadina piemontese, protagonista delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Torino 2006, arriveranno 250 atleti con e senza disabilità intellettive appartenenti a 30 società, accompagnati da 150 familiari e 100 volontari.
Le gare si svolgeranno da domenica 12 a giovedì 6 marzo e le discipline previste sono tre: sci alpino, sci alpino e danza sportiva, mentre quelle di sci nordico sono andate in scena a Sappada (Udine) lo scorso dicembre: "Tutto quello che facciamo - ha sottolineato il fondatore e Vice-Presidente di Special Olympics Italia Alessandro Palazzotti durante la presentazione dei Giochi – è rivolto, soprattutto, ai nostri atleti e alle loro famiglie. Da adesso in poi faremo le cose ancora più in grande per arrivare preparati all'appuntamento con i Giochi Mondiali Invernali del 2025, che si svolgeranno proprio a Torino. La città, da questo punto di vista, offre un'accoglienza straordinaria unita a una professionalità senza eguali".
Giovedì, nel frattempo, è partito il viaggio della torcia dei Giochi, accesa da due atleti: il Torch Run approderà a Bardonecchia lunedì 13, giorno della cerimonia di apertura, dopo aver toccato le località di Pragelato e Sestriere: "I ragazzi di Special Olympics - ha commentato la Sindaca della città ospitante Chiara Rossetti – ci trasmettono sempre una grande lezione di vita e altissimi valori umani. Per questo, dopo aver già vissuto due volte questa esperienza, la stiamo attendendo con grande emozione e grande trepidazione". "In questo modo - ha aggiunto la Vice-Sindaca di Torino Michela Favaro – portiamo avanti il connubio con le valli olimpici, iniziato nel 2006. Grazie a Special Olympics diamo valore allo sport come strumento di inclusione sociale".
Special Olympics è un movimento sportivo fondato negli Stati Uniti nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver e, nel corso degli anni, si è diffuso in tutto il mondo esportando la propria mission di promozione del benessere psico-fisico e dell'inclusione sociale di bambini e ragazzi con disabilità intellettive attraverso lo sport. Il fulcro di tutto sono proprio gli atleti: tra i partecipanti ai Giochi di Bardonecchia, più precisamente nello sci, ci sarà Luca Vergnano del team Audido di Alpignano: "L'attività con lo sci club - ha raccontato – mi ha aiutato molto a migliorare il mio livello di autonomia. Grazie a Special, inoltre, ho potuto partecipare ad alcune manifestazioni sportive negli Stati Uniti, dove ho conosciuto moltissime persone".
L'evento ha ricevuto anche l'incoraggiamento da parte del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli: "Voglio ringraziare – ha dichiarato – Special Olympics perché esalta la funzione sociale dello sport e la sua importanza per l'inclusione e la comunità. Tutto il nostro mondo ha una grande responsabilità e sta scrivendo una silenziosa rivoluzione culturale, intercettando i cambiamenti della società; il compito dello sport, da questo punto di vista, non deve essere solo quello di formare grandi atleti".
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Marco Berton
