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L'associazione Tiliaventum, attiva da anni nell'ambito degli sport nautici, ci spiega come vela, kitesurf, sup windsurf possono essere attività for all

Siamo portati a pensare che coniugare disabilità e sport più o meno estremi sia qualcosa di inimmaginabile. Chi si aspetterebbe che praticare vela possa diventare un'attività accessibile e ricca di divertimento, praticabile anche in presenza di diversi tipi di disabilità?

A spiegarcelo è Tiliaventum, associazione che da anni a Lignano Sabbiadoro (UD) si pone l’obiettivo di garantire a tutti un'esperienza piacevole in mare, proponendo svariate attività nautiche, anche inclusive.
Abbiamo avuto il piacere di intervistarne il presidente, Daniele Passoni, che ci ha raccontato tutto quello che c'è da sapere sulla realtà che ha costruito e sulla possibilità di praticare sport nautici for all.

tiliaventum barca a velaDue parole per dirci chi e dove siete, cosa fate, ed in particolare quali sono le iniziative e le attività riservate alle persone con disabilità
Tiliaventum è associazione sportiva senza fini di lucro con sede accessibile a Lignano Sabbiadoro (UD) che si occupa di sport (vela, kitesurf, sup windsurf, seacycling) e cultura di mare svolgendo attività tradizionali (open day, uscite, navigazioni, corsi, partecipazione a regate, ecc.), e iniziative pilota, continuativamente durante tutto l'arco dell'anno e non solo d'estate, con approccio inclusivo in particolare rivolte a persone con limitazioni motorie, sensoriali, cognitive e/o con variegate forme di disabilità.

Uno dei vostri ultimi progetti si chiama Sea4all ed include varie attività come la vela paralimpica: ce ne parlate nello specifico?
Il progetto Sea4All riguarda prevalentemente la disciplina della vela utilizzando mezzi cabinati, d'epoca e la deriva paralimpica Skud18. Con i mezzi cabinati gli equipaggi inclusivi vivono il mare durante gli open day o le attività formative di altro tipo, partecipano a regate non specificatamente paralimpiche in equipaggi misti inclusivi quali anche la prossima Barcolana. Sea4All è anche SitPaddling, pagaiare su una tavola appositamente allestita anche per la disabilità motoria, partecipando anche a competizioni non paralimpiche (vedi Lignano SUP Marathon), Wake e Kite4all, anche in questo caso con attrezzatura utilizzabile da persone con limitazioni motorie; escursioni con mezzi nautici a motore nella splendida Laguna; escursioni con bici e carrozzine con ausilio elettrificato nei percorsi ciclabili di Lignano e Bibione e tanto altro.

La vela e gli sport nautici possono sembrare inavvicinabili in presenza di un ausilio ingombrante come la sedia a rotelle, ma voi dimostrate che non è così: come fa una persona in carrozzina ad approcciare la vela? Si deve possedere un certo grado di autonomia o di preparazione? Se sì, quali?
Si può praticare la vela e altri sport nautici spesso anche con mezzi non adattati e non è necessario possedere una particolare autonomia o preparazione. Le esperienze svolte da decenni con carenza di risorse e utilizzando mezzi nautici di serie, con l'ausilio accorgimenti non invasivi quali cuscini sportivi anti piaghe o altro alla bisogna ci confermano che ciò è possibile.

tiliaventum uomo su barca a velaA livello pratico, come si porta una barca in caso di disabilità che ci impongono la sedia a rotelle? Quali sono le maggiori difficoltà  in questo senso, e come si superano?
Sinteticamente: si può navigare sulle piccole derive ed i cabinati senza l'uso della sedia a rotelle con i dovuti accorgimenti, su alcuni mezzi accessibili anche usando la propria sedia a rotelle e nelle situazioni maggiormente complesse con ausili di governo comandati da piccoli movimenti o dal soffio della bocca. Per l'imbarco e sbarco vi sono varie possibilità correlate al sito ed al mezzo nautico che vanno dalle passerelle ai sollevatori, alla manualità dei volontari.

Che caratteristiche strutturali o modifiche deve avere la barca a vela per poter essere accessibile?
I mezzi a vela più grandi per essere accessibili alla sedia a rotelle devono considerare la possibilità di imbarco/sbarco dalla/alla banchina (vd. passerelle larghe con fermapiede), dimensionamenti pozzetto (area esterna), passaggi a raso, posizionamento e tipologia attrezzature di manovra, accorgimenti per la discesa/salita nelle cabine e relativi spazi e allestimenti interni. Vi sono progetti e realizzazioni esemplari in tal senso sia catamarani che monoscafo anche se ancora poco diffusi.

Le vostre attività non si limitano alla vela, ma realizzate anche iniziative di sport nautici per tutti: cosa proponete per le diverse disabilità?
Oltre alla vela proponiamo pagaiare su tavola, wakeboard e kitesurf, escursioni in gommone nei canali lagunari e la visita alle oasi naturalistiche accessibili ed al museo di archeologia subacquea, momenti aggregativi, ecc., gratuitamente, dove non vi sia neppure la barriera del denaro che possa frenare alcuno.
Come accennato le persone con molte delle disabilità motorie possono affrontare queste esperienze, ma coinvolgiamo anche chi abbia altre particolarità sensoriali e/o di disabilità collaborando anche coi CSM locali.

tiliaventum lezione in velaOra ci avete fatto voglia di provare! Per una persona con disabilità che volesse approcciare questo mondo, che consigli vi sentite di dare? Da cosa partire e a chi rivolgersi per provare?
Fatevi avanti, contattateci o contattate altre strutture vicino a voi, chiedete perché spesso è possibile fare ciò che non si immagina si possa fare e trascorrere ore all'aria aperta in mare, in compagnia è veramente appagante per tutti. In Italia e all'estero esistono tante pregevoli strutture e possibilità dove si fanno le attività, non sono ancora inserite in un efficiente ed effiace network, ma ci sono e sonno animate da un entusiasmo meraviglioso, dal Garda, alla Toscana, al Lazio, alla Liguria, alla Sicilia, alle iniziative itineranti

L’estate sta sparando le ultime cartucce, ma sappiamo che state definendo un calendario ricco di attività future: qualche anticipazione?
Per noi le attività non si fermano, si svolgono durante tutto l'anno, continuativamente, se ci pensiamo come farebbero altrimenti i paesi nordici o anglosassoni ad essere così affermati nelle discipline nautiche con il clima decisamente più sfavorevole rispetto al nostro? Prossimamente avremo 3 equipaggi inclusivi che parteciperanno alla Barcolana, poi a fine ottobre alla Punta Faro Cup, alla Ice Cup a dicembre, solo per citare le regate adriatiche ma anche le “semplici” uscite a vela o in sup non si fermano. Buon vento a tutti.


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La Redazione

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