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La paralimpica di corsa in carrozzina, vincitrice delle maratone di Berlino e Londra, si è aggiudicata il prestigioso premio succedendo al connazionale Marcel Hug

il premio laureuse, a fianco, Catherine Debrunner a bordo di una handbikeIl Laureus Award all'atleta con disabilità dell'anno è "rimasto" in Svizzera: ad ottenere il prestigioso riconoscimento, succedendo al connazionale Marcel Hug, è stata infatti la paralimpica di corsa in carrozzina Catherine Debrunner. La cerimonia di consegna del premio si è svolta a Parigi lo scorso lunedì 8 maggio.

Debrunner, 28 anni compiuti lo scorso aprile, nel corso della sua carriera ha conquistato due argenti ai Mondiali di Doha 2015 e Dubai 2019 (rispettivamente nei 200 e 800 metri T53*), un oro mondiale sempre a Dubai 2019 (nei 400 metri T53), tre ori e un bronzo agli Europei di Bydgoszcz 2021 (nei 100, 400 e 800 metri T53 e nei 1500 metri T54**) e un oro e un bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 (nei 400 e 800 metri T53). Dulcis in fundo, nel 2022 sono arrivati anche i trionfi alle Maratone di Berlino e Londra; nella prima in particolare, ha avuto la meglio sulla cinque volte vincitrice e connazionale Manuela Schär.

Dalle parole rilasciate sul palco del Laureus subito dopo la consegna, Debrunner ha lasciato trapelare tutta la propria emozione: "Essere qui - ha dichiarato – tra i migliori atleti olimpici e paralimpici del mondo è un grande onore: vincere questo premio è un sogno diventato realtà. Colgo l'occasione per ringraziare la mia famiglia il supporto che mi hanno dato fin dall'inizio, i tifosi e gli sponsor che mi aiutano a inseguire i sogni e tutti i tecnici che lavorano duramente per me contribuendo ai miei successi. Infine, un ringraziamento speciale al mio allenatore Arno Mul per rendermi non solo un'atleta migliore, ma anche una persona migliore".

* Classificazione funzionale della corsa/corsa in carrozzina riservata ad atleti con paraplegia grave

** Classificazione funzionale della corsa/corsa in carrozzina riservata ad atleti con paraplegia moderata o amputazione a uno o entrambi gli arti inferiori (fonte FISPES – Federazione Italiana Sport Paralimpici E Sperimentali)

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Marco Berton

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