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Medico italiano, Maglio ebbe l’intuizione dell’importanza terapeutica dello sport. Senza il suo contributo le Paralimpiadi probabilmente non sarebbero mai nate

Siamo ormai abituati a seguire le imprese di campioni paralimpici gareggiare e battersi in numerose discipline, ad altissimi livelli. Ma pochi sanno che l’inventore delle Paralimpiadi è stato un medico italiano: Antonio Maglio. Alla sua storia e a quelle delle Paralimpiadi, che quest’anno compiono 62 anni (la prima edizione fu quella di Roma, nel 1960, ndr), è stato dedicato un corto-documentario a cura di Inail, che verrà trasmesso domenica 18 settembre su Rai Scuola (canale 57 del digitale terrestre), alle ore 19.

Il documentario, dal titolo “Dal Centro paraplegici Inail di Ostia alle prime Paralimpiadi del 1960”, già disponibile sul portale dell’Istituto, arriva quindi sul piccolo schermo, in particolare sul canale tematico dedicato agli studenti.

Il filmato racconta la vicenda umana e personale di Antonio Maglio, dal Centro paraplegici Villa Marina di Ostia alle prime Paralimpiadi, attraverso immagini ed interviste.

Quella di Maglio è la storia di una intuizione che ha cambiato la vita di moltissime persone con disabilità. E’ infatti considerato, insieme a Ludwig Guttmann, uno dei padri della sport-terapia, nella convinzione che attraverso l’attività motoria i pazienti potessero trovare energie fisiche e morali per reagire e ricominciare a vivere con pienezza e fiducia. Senza i suoi studi, il suo lavoro eil suo impegno probabilmente e Paralimpiadi non ci sarebbero state.

Appuntamento in tv, su Rai Scuola il 18 settembre alle ore 19.00.

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Redazione

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