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Pronte le Ordinanze sugli Esami di Stato del primo e del secondo ciclo. Bianchi: “Verso il progressivo ritorno alla normalità”

Come indicato già nelle settimane scorse sulla pagina portale ministeriale dedicata, sono ormai pronte le Ordinanze che definiscono l’organizzazione e le modalità di svolgimento degli Esami di Stato 2022 del primo e del secondo ciclo di istruzione.  

Il Ministro Patrizio Bianchi le ha inviate a fine gennaio al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione (Cspi), per il previsto parere. Le Ordinanze sono anche state illustrate alle Organizzazioni sindacali.   
Nei documenti predisposti è previsto il ritorno delle prove scritte, sia nell’Esame del primo che del secondo ciclo di istruzione, con alcune specifiche.  Le prove scritte si svolgeranno in presenza. Per il solo colloquio, sia nel primo che nel secondo ciclo, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il loro domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata. 


L’Esame del primo ciclo
Per l’Esame del primo ciclo sono previste due prove scritte, una di italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche, e un colloquio, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica.  
La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode, con deliberazione all’unanimità della Commissione.  Per quanto riguarda l’ammissione all’Esame, la partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso. L’Esame si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022.

L’Esame del secondo ciclo  
L’Ordinanza prevede che l’Esame sia costituito da una prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d’Esame, e da un colloquio.  


La sessione d’Esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, che sarà predisposta su base nazionale. La prova proporrà sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. 
Il 23 giugno si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi.  La seconda prova sarà predisposta dalle singole commissioni d’Esame, per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe e tenendo conto del percorso svolto dagli studenti in questi anni caratterizzati dalla pandemia.  
È previsto, poi, il colloquio, che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione che sarà sottoposto al candidato. Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica; analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. La commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno.

Entro il 15 maggio 2022 il Consiglio di classe elaborerà il documento con il percorso formativo fatto dagli studenti, gli strumenti di valutazione utilizzati e gli obiettivi raggiunti, ponendo attenzione all’insegnamento trasversale dell’Educazione civica.  

La valutazione finale resta in centesimi. Le prove scritte peseranno fino a 40 punti, il colloquio fino a 20. Si potrà ottenere la lode, con deliberazione all’unanimità della Commissione. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove.  


Maturità per studenti con disabilità
In attesa che il Parlamento valuti a fondo la nuova Ordinanza Miur relativa all’Esame di Stato 2022, novità sulla prossima Maturità arrivano anche per gli studenti con disabilità.

In primo luogo occorre ricordare come sia il consiglio di classe a dover stabilire, in base a quanto previsto dal PEI (piano educativo individualizzato), la tipologia delle prove d’esame, se con valore equipollente o non equipollente alle altre della classe. Lo stesso consiglio, specifica l’ordinanza Miur, acquisisce elementi, sentita la famiglia, per stabilire per quali studenti sia necessario provvedere, in ragione del PEI, allo svolgimento del colloquio in modalità telematica, qualora l’esame orale in presenza, anche per effetto dell’applicazione delle eventuali misure sanitarie di sicurezza, risultasse inopportuno o di difficile attuazione. Per lo svolgimento delle prove d’esame la sottocommissione può avvalersi del supporto di insegnanti ed esperti che hanno seguito lo studente con disabilità durante l’anno scolastico: nello specifico, il docente di sostegno e le eventuali altre figure a supporto dello studente con disabilità vengono nominati dal presidente della commissione sulla base delle indicazioni del documento del consiglio di classe, acquisito il parere della sottocommissione.

In caso di studenti ipovedenti/non vedenti, il Miur ha già previsto l’invio della prima prova scritta anche in codice Braille, ma possono essere richiesti anche altri formati (audio-testo) oppure la Commissione può provvedere alla trascrizione del testo ministeriale su supporto informatico, mediante scanner fornito dalla scuola, autorizzando in ogni caso anche l’utilizzazione di altri ausili idonei, abitualmente in uso nel corso dell’attività scolastica ordinaria.

Per quanto riguarda la durata delle prove con studenti con disabilità, la commissione può decidere di assegnare tempi differenziati oltre a poter adattare – laddove necessario – al PEI le griglie di valutazione della prova orale dei due scritti.


APPROFONDIMENTI

Esami

In disabili.com

Esami di Stato primo e secondo ciclo

Tina Naccarato

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