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Una ordinanza storica accoglie il ricorso della famiglia ed ordina all’ULSS l’assegnazione di un infermiere scolastico per un alunno con grave disabilità

Ci siamo in passato occupati del diritto ad assistenza infermieristica a scuola, che troppo spesso non trova applicazione nella nostra realtà. Nei giorni scorsi l’argomento è tornato al centro della riflessione grazie ad un’ordinanza che è stata definita storica perché a fronte dell’assegnazione di risorse ritenute inadeguate una famiglia ha presentato un ricorso ed ha visto riconosciuto il diritto ad assistenza specialistica per il proprio figlio nelle ore scolastiche.

A fronte di situazioni di disabilità grave e gravissima, che richiedono continue procedure di tipo specialistico, come ad esempio la tracheoaspirazione o la somministrazione degli alimenti tramite PEG, troppo spesso, dopo non poche battaglie, le famiglie vedono l’assegnazione di personale OSS. Si tratta però di procedure delicate ed avanzate, che necessitano delle competenze di personale infermieristico, ma l’infermiere troppo spesso non arriva e le famiglie sono costrette ad essere sempre presenti a scuola per intervenire ogni volta che si rende necessario.

E’ il caso di G., un bambino gravemente disabile, nutrito artificialmente, che necessita di continue aspirazione e deve sempre avere a portata un farmaco antiepilettico. G. e la sua famiglia vivono in Veneto e solo grazie all'associazione La casa di sabbia Onlus, sono riusciti a ottenere ciò che garantisce a G. di frequentare in sicurezza la scuola dell'infanzia insieme ai suoi compagni. Il comune di residenza aveva proposto la presenza di personale OSS per le esigenze del bambino. La famiglia aveva manifestato delle perplessità sulla competenza di questa figura. A fronte della mancata risoluzione del problema la famiglia ha quindi provveduto a presentare ricorso in via d’urgenza contro l’Ulss territorialmente competente. Il giudice, appena ricevuto il ricorso, aveva prontamente emesso un decreto con il quale ordinava all’Ulss di fornire assistenza a scuola, decreto al quale l’Ulss non ha dato esecuzione se non dopo più solleciti da parte dell’avvocato e confermato con la successiva ordinanza.

Il Tribunale ha condannato la Ulss a fornire assistenza infermieristica durante tutto l’orario scolastico a G. Il giudice ha ribadito che alcune attività di assistenza a scuola su disabilità complesse sono tipicamente sanitarie e devono pertanto essere affidate a personale sanitario e che non può essere svolta da Operatori Socio Sanitari. Non si tratta del primo provvedimento di un giudice che ordina al SSN di fornire assistenza a scuola. Questa recente ordinanza, leggiamo nell’articolo citato, è però particolarmente significativa perché proviene dalla regione che più di ogni altra sta cercando di affidare a personale Oss alcune attività assistenziali tipiche della professione infermieristica: la delibera 305/2021 della Giunta apre infatti alla possibilità di utilizzare gli Oss per eseguire atti propri dell’assistenza clinica del paziente di competenza esclusiva di medici e infermieri. La delibera è stata impugnata da diversi Ordini delle professioni infermieristiche e sindacati degli infermieri ed è già stata sospesa dal Giudice amministrativo in via cautelare, mentre a breve si terrà l’udienza al Tar di Venezia sul merito della questione.

In disabilicom

Infermiere a scuola

Tina Naccarato

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