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Le famiglie di alunni e studenti con patologie gravi o immunodepressi opportunamente certificati possono chiedere alla scuola percorsi di DDI. Per gli studenti con disabilità è garantita la didattica in presenza

E’ stata pubblicata la scorsa settimana la Nota del ministero Istruzione n. 1871 con la quale si forniscono istruzioni sull’ordinanza del MIUR 9 ottobre 2020, n.134, in merito alla didattica alunni e studenti con patologie gravi o immunodepressi, per i quali il rischio di contagio da Coronavirus può risultare particolarmente pericoloso.
Per questo motivo si introduce la possibilità, per l’anno scolastico 2020/2021 per gli studenti con patologie gravi o immunodepressi (la cui condizione sia valutata e certificata dal pediatra o dal medico di base), la possibilità di accedere alla Didattica Digitale Integrata (DDI), su richiesta delle famiglie.

CERTIFICAZIONE NECESSARIA

Oltre a trovarsi in una condizione di patologie gravi o immunodepressione, nella certificazione prodotta deve essere comprovata l’impossibilità di fruizione di lezioni in presenza presso l’a scuola: a quel punto possono beneficiare di forme di DDI, ovvero di ulteriori modalità di percorsi di istruzione integrativi predisposti dalla scuola.
Questo genere di percorsi , però, verranno attivati avvalendosi del personale docente disponibile e senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica. Tradotto: non verranno predisposte ulteriori risorse finanziarie.

COME ACCEDERE
Per accedere a questa forma di didattica (che può essere una forma di DAD), la famiglia dell’alunno o dello studente con patologie gravi o immunodepresso deve fare richiesta alla scuola, documentando opportunamente la condizione dello studente, fornendo la documentazione delle competenti strutture socio-sanitarie pubbliche.
Solo quando sia trasmessa e ricevuta la specifica istanza della famiglia corredata dalla certificazione richiesta, l’istituzione scolastica potrà attivare forme di didattica integrata (DDI) o ulteriori modalità di percorsi di istruzione integrativi, o percorsi di istruzione domiciliare o di “scuola in ospedale”.

STUDENTI CON DISABILITÀ
Attenzione: l’ordinanza tiene ben distinta tale tipologia di studenti dai casi di disabilità certificata. Infatti all’articolo 3 è espressamente specificato che è comunque garantita l’attività didattica in presenza agli studenti con disabilità certificata che non presentino la predetta condizione di grave patologia o immunodepressione.
Solo nel caso in cui la condizione di disabilità certificata dello studente con patologie gravi o immunodepresso sia associata a una condizione documentata che comporti implicazioni emotive o socio culturali tali da doversi privilegiare la presenza a scuola, sentiti il PLS/MMG e il DdPe d’intesa con le famiglie, di adottare ogni opportuna forma organizzativa per garantire, anche periodicamente, lo svolgimento di attività didattiche in presenza.

Per approfondire:

ordinanza del MIUR 9 ottobre 2020, n.134

In disabili.com:

Scuola disabili: FISH chiede alla ministra Azzolina la convocazione dell’Osservatorio per l’inclusione

Buono libri 2020/21: come risparmiare sui libri di testo scolastici

Redazione

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