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SCUOLA: QUADERNI E CANCELLERIA SCOLASTICA Una nota del MIUR e dell'INVALSI fornisce indicazioni per lo svolgimento delle prove INVALSI da parte degli allievi disabili e con altri BES: esclusi gli alunni con disabilità intellettiva
 
In questi giorni è iniziata nelle Scuola Primaria l'ormai consueta somministrazione annuale delle prove INVALSI, che proseguirà la prossima settimana nella Scuola Secondaria di Primo Grado e poi in quella di Secondo Grado. Cosa è previsto per lo svolgimento della prova da parte di allievi con disabilità e/o con Bisogni Educativi Speciali (BES)?

A definire le regole per gli allievi delle classi II e V della Scuola Primaria e per quelli della classe II delle Scuola Secondaria di Secondo Grado è stata una nota congiunta emanata il 18 Febbraio scorso dal MIUR e dall'Istituto Invalsi, mentre per le altre classi si fa riferimento alle indicazioni precedenti.

In essa si chiarisce che le scuole dovranno indicare nelle apposite maschere del sistema tutti gli alunni con BES, individuati ai sensi della L. 104/92, della L. 170/10, della Direttiva 12/12, della circ. 8/13 e delle note esplicative successive.

Alla nota è allegata una tabella riassuntiva, relativa alle informazioni essenziali riguardanti le diverse tipologie di BES: lo svolgimento o meno delle prove da parte degli alunni, l'inclusione dei risultati nei dati di classe e di scuola, gli strumenti compensativi o altre misure ed il documento di riferimento (Piano Educativo Individualizzato o Piano Didattico Personalizzato).

Nello specifico, è previsto che le prove eventualmente svolte dagli allievi con disabilità intellettiva o con altre disabilità non siano incluse nei dati di classe e di scuola, ad eccezione di quelle svolte dagli allievi con disabilità sensoriale. Queste ultime potranno essere incluse a condizione che le misure compensative e/o dispensative siano concretamente idonee al superamento della specifica disabilità. Ciò rappresenta un importante elemento di novità rispetto agli anni precedenti.

Le prove sostenute dagli allievi con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) o con altri BES, invece, potranno essere incluse nei dati di classe e di scuola, a condizione che le misure compensative e/o dispensative siano concretamente idonee al superamento dello specifico disturbo. Queste ultime vengono decise dalle scuole in relazione ai particolari bisogni.

Le scuole possono richiedere all'INVALSI una scansione temporale differente, nei casi in cui la prova si svolga in un'unica giornata (secondaria secondo grado) e i report dei risultati individuali degli alunni con BES che abbiano sostenuto le prove senza adattamenti. È confermata inoltre la possibilità di avere le prove in formato audio (mp3) per l'ascolto individuale in cuffia.

Come sottolinea Salvatore Nocera, la nota di quest'anno è molto più analitica rispetto a quelle degli anni precedenti, ma prevede che in molti casi debba decidere la scuola, senza indicare se l'organo che deve decidere debba essere il Dirigente Scolastico o il Consiglio di Classe. Per gli alunni con svantaggio linguistico, inoltre, non è previsto alcuno strumento compensativo o altre misure, cui sembrano invece rinviare sia la Direttiva del 12/12 che le successive circolari applicative.


APPROFONDIMENTI
Il parere di S. Nocera



In disabili.com

Prove Invalsi per gli allievi con BES
 
Prove Invalsi: i risultati degli allievi disabili non sono valutati

Tina Naccarato


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