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Quali sono gli interventi da effettuare nelle varie stanze di una casa?


Ecco una serie di indicazioni sui possibili interventi, nelle opere murarie, nell'arredamento e l'inserimento degli ausili necessari nelle varie stanze di un alloggio.

La cucina
Per una persona che si sposta in carrozzina e che ha potenzialità per usare una cucina in modo autonomo, è molto importante curare la disposizione dei mobili e degli elettrodomestici che consentano di muoversi il più agilmente possibile e quindi, di lavorare in modo meno faticoso.
Per avere una cucina adatta alle proprie esigenze, il disabile non è costretto a ricorrere a una cucina progettata e pensata per lui. Le cucine odierne infatti non sono più costruite in un unico pezzo, ma hanno i vari elementi estraibili. Questo aspetto è molto importante, perché si ha la possibilità di rendere accessibile la cucina sostituendo solo alcuni elementi, reperibili molto facilmente sul mercato, e non tutto l'intero blocco.

Gli armadi da cucina
Per operare bene in cucina e in maniera comoda, la persona in carrozzina, deve potere accedere ai vari piani di lavoro, per cui le zone sottostanti ai piani di cottura, al lavello e al piano di lavoro devono essere libere.
Non si ha quindi più la possibilità di sfruttare gli spazi sottostanti, molto importanti per riporre i vari oggetti della cucina. A ciò si rimedia utilizzando mobili estraibili. Un altro sistema che permette di immagazzinare una notevole quantità di utensili in modo facilmente accessibile è dato dai piani girevoli.
è consigliabile disporre di cassetti facilmente estraibili e dotati allo stesso tempo di un dispositivo di fine corsa al fine di evitare la fuoriuscita dalle guide del cassetto stesso.
Un altro problema da risolvere è quello di riuscire a raggiungere gli armadi posti in alto. Installare ripiani e scaffali regolabili in altezza attraverso un motorino elettrico, risolve facilmente il problema.
Per quanto concerne l'apertura e la chiusura delle ante degli armadi sono buone soluzioni sia quella a battenti, con cerniere che si aprono a 180°, sia quelle ad ante scorrevoli in orizzontale che hanno però il difetto di non far scorgere l'intero spazio interno dell'armadio.
Le maniglie di armadi e cassetti più ' idonee sono quelle che consentono una facile presa: in commercio ne esistono molte a basso costo.
L'ubicazione più idonea per un piano di lavoro è tra la zona di cottura e il lavello. Tale piano dovrebbe avere una larghezza di circa 80 cm, essere resistente alle alte temperature, essere comodo da pulire. Per aumentare la superficie di lavoro un piano estraibile è una soluzione molto versatile.
Per apparecchiare la tavola e trasportare le vivande può essere di utilità un carrello mobile.
Per poter usufruire del lavello per lavare i piatti, la verdura, e per poterlo pulire, la persona in carrozzina deve avere lo spazio necessario, sotto, per accostare le gambe.
II lavello deve essere anche poco profondo e in commercio è facilmente reperibile.
Un'attenzione particolare è da darsi al tubo di scarico, in modo che la sua posizione favorisca l'accesso facile ed impedisca eventuali ustioni da contatto.
Per un uso del rubinetto che non richieda eccessivi sforzi, è importante considerare la forma: il beccuccio a collo di cigno è il più comodo; inoltre, se si aggiunge allo strumento un tubo flessibile, la persona con poca forza alle braccia può riempire la pentola di acqua per gli spaghetti direttamente sul piano di cottura.
Per agevolare l'utilizzo del piano di cottura ed evitare le ustioni, è bene separare i due elementi.
Affinché la persona non si scotti nel tentativo di raggiungere i due fornelli, di solito retrostanti sul piano di cottura, i fuochi andrebbero posti tutti su una sola linea. II piano di cottura ideale è in vetro ceramica, con i fuochi sottostanti, perché presenta una superficie perfettamente liscia, molto sicura: evita il rischio di rovesciare la caffettiera, facilita lo spostamento delle pentole, agevola la pulizia.
Accanto ai comandi del piano di cottura o davanti ai fuochi, sono utili l'inserimento dei comandi della cappa aspirante e l'installazione di una presa per utilizzare i vari elettrodomestici.
II forno può benissimo essere installato alla stessa altezza del piano di lavoro o ad una altezza leggermente più bassa.
Per appoggiare le teglie calde può essere utilizzato sia lo sportello del forno, se questo è apribile verso il basso, sia un piano d'appoggio estraibile, posto sotto all'elettrodomestico se l'apertura è laterale.
E' opportuno tenere presente le prestazioni che può dare il forno a microonde: cuoce i cibi in modo uniforme senza bruciarli sfruttando la forza delle onde elettromagnetiche, ma soprattutto non richiede nessuna installazione perché basta appoggiarlo sul piano di lavoro, di cui occupa pochissimo spazio.

Il soggiorno
La disposizione dei mobili del soggiorno deve garantire lo spazio necessario per manovrare la carrozzina e per utilizzare i mobili da parte della persona disabile.
I tappeti possono provocare intralcio all'ausilio.
La scrivania, o il tavolo da lavoro per lo studio, dovrebbe avere il piano posto ad un'altezza tra i 75 e gli 80 cm da terra e comunque un'altezza di sottopiano libera di almeno 72-73 cm (attenzione quindi all'altezza dei cassetti o a fasce di supporto). Le gambe del tavolo non devono costituire ostacolo all'affiancamento della carrozzina e sono quindi sconsigliabili quelli con gambe o supporti posti nella parte centrale dello stesso; è consigliabile inoltre che sia munito di un dispositivo che ne regoli l'altezza e l'inclinazione.
Affinché la libreria sia accessibile, è opportuno che abbia uno spazio libero in basso, che permetta di agevolare l'accostamento delle pedane della carrozzina.

La camera da letto
E' la stanza dell'appartamento che può divenire un piacevole ambiente di vita, personalizzato, in cui nulla ricordi l'ambiente ospedaliero.
Nella camera da letto il disabile sta parecchio tempo, non solo per dormirci, ma anche per riposare, per telefonare, per leggere, per vestirsi (operazione multipla che richiede tempo).
Nella ristrutturazione di questo locale è necessario dare attenzione allo spazio più ancora che negli altri ambienti per fare in modo che non risulti angusto: ogni centimetro quadrato che si riesce a recuperare può avere la sua importanza.
Vanno prese inizialmente delle decisioni riguardo alle superfici occupate dal letto (letto singolo o matrimoniale o a una piazza e mezza) e dagli armadi indispensabili.
Tra il letto ed il muro e tra il letto e l'armadio (armadio con le ante scorrevoli) sono da calcolare degli spazi liberi di almeno cm 90.
Il letto, perché sia accessibile, deve avere un appoggio che consenta alla carrozzina l'accostamento, deve avere quindi la parte sotto i bordi libera, non il cassettone.
L'altezza del letto è altrettanto importante: per le persone in carrozzina è da consigliare uguale a quella del sedile dell'ausilio, considerando come punto di riferimento il bordo superiore del materasso.
Un accorgimento poco costoso per alzare il letto fino al livello sopra descritto è quello di applicare dei rialzi in legno.
Questo non vuole dire che il letto debba essere esteticamente brutto, anzi; anche sulle riviste moderne di arredamento sono sempre più frequenti le fotografie di letti sospesi, che diventano originali e funzionali.
Accanto al letto è utile ci siano l'interruttore della luce, il campanello di chiamata e uno spazio per l'appoggio di sveglia, telefono e tutto ciò che può servire tenere vicino.
Parecchi degli armadi da stanza oggi di moda sono costruiti in modo da facilitare l'accessibilità : le ante sono scorrevoli, hanno maniglie facilmente afferrabili, i cassetti sono posti ad altezze non superiori a cm 120 da terra.
L'accorgimento essenziale per permettere l'accostamento frontale della persona in carrozzina è che ci sia uno spazio libero in basso di cm 30 circa. Per raggiungere i vestiti appesi in alto si può applicare un dispositivo che permette di far scendere la barra appendiabiti ad un'altezza accessibile. Per rendere più comoda la scelta dei vestiti e consigliabile l'uso di cestelli mobili su rotelle da inserire nell'armadio.

Il bagno
Dall'esperienza maturata ho constatato che il bagno è il luogo della casa dove esistono maggiori problemi nel raggiungimento dell'autonomia e nello stesso tempo il luogo della casa dove si aprono le più grandi possibilità di ristrutturazione.
La persona disabile ha nel bagno il locale dove ricerca il massimo dell'autonomia, in quanto è in questo ambiente che preferisce rimanere sola per adempiere ad alcune delle attività quotidiane, quelle dell'igiene personale, in completa indipendenza. Il tempo necessario per usufruire del bagno è di solito superiore alla norma: ne consegue che, se la persona disabile vive con altri, è opportuno che l'appartamento abbia due servizi igienici.
La tendenza progettuale, anche della moda, oggi, è che la stanza da bagno sia una stanza con ampie dimensioni.
La pianta del locale più adatta a consentire lo spazio di rotazione della carrozzina è quella a forma quadrata; poi ci sono ancora appartamenti nei quali i bagni, inseriti tra due camere da letto, sono lunghi e stretti; è comunque possibile anche qui con un accurato studio, modificare la collocazione dei sanitari in modo che siano praticabili da una persona in carrozzina senza che si intervenga sui muri dell'appartamento.
La tazza wc
Può essere con attacco a parete e in tal caso viene installata all'altezza più adatta alle singole esigenze, è facilitato l'accostamento e sono agevolate le operazioni di pulizia.
Nel caso in cui la parete non sia portante la soluzione diventa la tazza montata a pavimento, l'altezza della quale varia di solito dai 33 ai 41 cm (sedile escluso).
Per la maggior parte delle persone disabili non è ottimale questo livello. è necessario quindi aumentare l'altezza del wc ricorrendo a rialzi di materiale vario da applicare al sedile o da mettere sotto il wc stesso, in modo da raggiungere l'altezza del sedile della carrozzina.
Per la scelta del rialzo dello zoccolo occorre valutare diversi aspetti, la facilità di montaggio, la pulizia, la stabilità , il fatto che la tazza sia utilizzata o no da più persone. Esistono sul mercato molti tipi di rialzo: è importante provarli, anche per sperimentare la tenuta alla forza trasversale perché il trasferimento implica uno sforzo notevole, il quale può provocare uno sbilanciamento.
Sono possibili vari tipi di trasferimento dalla carrozzina alla tazza wc, laterale, frontale, obliquo e affinché ognuno di questi sia consentito in maniera facile, la distanza del bordo anteriore della tazza dalla parete posteriore deve essere di cm 80.
Il bidè
E' l'accessorio più difficile da usare da parte della persona disabile perché richiede troppi trasferimenti e di conseguenza troppo sforzo.
E' l'accessorio più facile da eliminare, nella ristrutturazione del locale, per creare la possibilità di avere il cerchio di rotazione della carrozzina.
E' l'accessorio che più degli altri permette soluzioni alternative.
La meno costosa è quella di applicare vicino alla tazza wc un telefono doccia dotato di termostato regolabile.
Un'altra soluzione è quella del bidè incorporato nella tazza; un accessorio che, a comando, spruzza dal basso e dal retro acqua tiepida.
Tra le due, la più funzionale è la prima, in quanto è anche più igienica.
Il lavandino
In commercio si trovano molti modelli di lavandino adatti ad ogni arredo e funzionali: sono quelli a parete, senza la colonna, che non ostacolano l'accostamento. Affinché la carrozzina si accosti facilmente, l'ideale è che anche lo scarico sia a parete. In fase di ristrutturazione, è opportuno riuscire a scavare la nicchia per lo scarico e mettere un pannello rimovibile per l'ispezione in caso di guasto.
Tra i lavandini in commercio è possibile trovarne con dimensioni tali da dare sostegno alle braccia e appoggio ai gomiti per lavarsi, radersi, truccarsi.
La superficie di sostegno può aumentare anche incassando il lavandino in un piano di lavoro ponendo un asse di supporto dietro che consenta di avere a disposizione gli oggetti necessari alla pulizia.
L'altezza a cui porre il lavabo varia da persona a persona; si può considerare come indicazione di massima quella di cm 80, data dai manuali di progettazione accessibile.
La moda oggi vuole nei bagni grandi specchi, che partono dall'altezza del lavandino: ciò permette alle persone di qualsiasi altezza di vedersi. Un'alternativa costosa è di scegliere lo specchio inclinabile, utilizzabile sia dalla persona seduta che da quella in piedi.
Il rubinetto
Il mercato offre diversi rubinetti con diverse impugnature. La scelta può essere effettuata in rapporto alle capacità residue che ogni persona ha nell'utilizzo delle mani e delle braccia. II rubinetto a leva è quello più adatto ad un uso generalizzato; soprattutto se la leva è lunga, facilita la pressione. è ancora più comodo quello automatico a fotocellula perché non richiede alcuna fatica per azionarlo; inoltre viene prestabilita la regolazione della temperatura dell'acqua, ciò che non avviene nel rubinetto a leva dove si deve intervenire sul monocomando.
Il rubinetto a beccuccio alto è il più funzionale perché rende più facile iI lavarsi: per esempio il disabile può lavarsi i capelli in carrozzina.
La vasca
E' senz'altro più complicato fare il bagno nella vasca piuttosto che lavarsi sotto la doccia perché richiede spostamenti faticosi. E' comunque possibile che sia la persona disabile che i suoi familiari preferiscano mantenere la vasca: fare il bagno in vasca produce un certo rilasciamento, si è abituati così e così si vuole continuare, nonostante le difficoltà che si incontrano.
Si può superare la prima difficoltà , che è quella di accostarsi alla vasca, facendo una rientranza ai suoi piedi, sul lato lungo, in modo da rendere possibile l'avvicinamento della carrozzina.
La difficoltà più grossa è nell'entrare: per eseguire l'operazione, sono importanti forti punti di sostegno da situare sia sul muro che sulla vasca, in maniera che la persona possa reggersi con sicurezza, piani di appoggio sulla vasca, o in legno o in ceramica, ad una delle due estremità , favoriscono il passaggio graduale del corpo all'interno.
Chi preferisce la posizione a sedere può adottare uno speciale seggiolino nella vasca, facilmente amovibile.
La doccia
Due sono i motivi essenziali che rendono più funzionale la doccia rispetto alla vasca: occupa meno spazio, ed è più facile da raggiungere da parte di una persona disabile, soprattutto se il piatto è al livello del pavimento in quanto è immediato il trasferimento dalla carrozzina al sedile doccia.
Ogni ambiente è adattabile, infatti si può inclinare leggermente, a imbuto, con una pendenza inferiore all' 1% il pavimento, verso lo scarico. Si può installare il piatto doccia, pensato proprio per l'accessibilità , senza rialzo tra l'interno e l'esterno, ma con una guarnizione che aderisce al pavimento. Si può incassare il piatto nel pavimento e portare il piano di calpestio a livello del pavimento con una grata di legno.
Qualsiasi fuoriuscita di acqua è scongiurata con il posizionamento di un listello morbido di plastica, facile da superare dalla carrozzina.
Il sedile nel box doccia è opportuno sia ribaltabile in modo che sia consentito l'utilizzo anche da chi sta in piedi. Per chi fa la doccia seduto è indispensabile disporre di un telefono doccia regolabile in altezza.
Le persone che preferiscono non effettuare il trasferimento dalla carrozzina alla doccia possono usufruire di uno speciale ausilio, la carrozzina da doccia, in materiale inossidabile.
Sia a fianco della doccia, che della vasca, che della tazza wc è utile prevedere dei maniglioni fissi o ribaltabili e dei campanelli di chiamata.
Anche per il locale bagno la consulenza del terapista della riabilitazione è importante: è la condizione per ristrutturare l'ambiente rispondendo alle esigenze e alle possibilità di ogni disabile.
Il sollevatore sia a soffitto che mobile può risultare un ausilio molto utile per facilitare il trasferimento di persone pesanti o con capacità motorie molto limitate.
Nella scelta è importante valutare gli spazi di manovra e la distribuzione delle stanze nell'appartamento.
Può essere funzionale scegliere un sollevatore a rotaia (scorrevole a soffitto) quando ci sono spazi limitati e risulta difficile manovrare un sollevatore mobile su ruote, oppure quando la stanza da bagno è adiacente alla camera da letto.
Per informazioni: http://www.siva.it

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