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Make to Care è il contest italiano della Maker Faire di Roma che premia lo sviluppo di innovazioni dedicate alle persone che convivono con una disabilità

Quante volte ci capita di avere un problema e di pensare “ma possibile che nessuno abbia ancora pensato a una soluzione per risolverlo?”. Probabilmente succede spesso e, per chi ha a che fare con i problemi legati alla gestione quotidiana di piccole e grandi difficoltà come quelle che possono derivare da una disabilità, è ancora più frequente.

LE SOLUZIONI “DAL BASSO” - A volte però chi avrebbe le capacità e i fondi per investire e sperimentare in soluzioni innovative non è sufficientemente cosciente di ciò che manca e soprattutto di ciò che potrebbe essere utile a chi abbia determinate esigenze. D'altro canto, come abbiamo visto in varie occasioni, ci sono degli esempi virtuosi di persone comuni che si ingegnano e investono il proprio tempo, oltre che le proprie risorse, per creare soluzioni alternative e strumenti utili alla collettività: si pensi ad esempio, tra le app per persone con disabilità, quella nata dalla messa in rete delle informazioni sui luoghi adatti alle persone autistiche o ai più semplici ausili fai-da-te per la vita quotidiana.

INIZIATIVA ALLA MAKER FAIR - Per far incontrare questi due mondi che a volte viaggiano paralleli, è stata lanciata per il secondo anno una iniziativa promossa da Sanofi Genzyme, la divisione specialty care di Sanofi, all’avanguardia nella ricerca e sviluppo di terapie per patologie disabilitanti, la quale si è associata alla Maker Faire Rome- The European Edition 4.0, la fiera che si terrà nella Capitale dall'1 al 3 dicembre 2017, dove si potrà osservare come il sistema di produzione moderno e la nostra vita quotidiana stiano cambiando grazie alla rivoluzione digitale.

IL CONTEST – Nell’ambito della Maker Faire, Sanofi Genzyme ha organizzato il contest “Make to Care” a cui possono partecipare tutti coloro che ritengono di avere un'idea e un progetto innovativo utile a far fronte ai bisogni delle persone con disabilità, e in grado di contribuire a migliorare la loro quotidianità o quella delle persone che se ne prendono cura.

LA SCADENZA - Chiunque decida di proporre il proprio progetto, che può discostarsi dai più classici ausili come montascale e carrozzine, ha tempo fino al 15 Settembre per rispondere alla Call for Makers inserendo la propria proposta nella sezione health and wellness.

VALUTAZIONE - Tutti i progetti verranno visionati da un Comitato di Valutazione, presieduto da Giuseppe Novelli, Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata: i più originali e innovativi verranno selezionati come finalisti. Novelli, che si è detto felice di rinnovare la propria partecipazione al Make to Care, riferendosi a questo contest ha commentato: “Questo progetto ha il merito di far emergere eccellenze e talenti italiani, provenienti anche dalle nostre università, che sanno cogliere un bisogno concreto legato alla quotidianità dei pazienti e impegnano la propria creatività e spirito imprenditoriale per dare risposte efficaci. L’esperienza della prima edizione è stata appassionante e sono certo che anche quest’anno troveremo progetti interessanti e ambiziosi.”

PRESENTAZIONE DEI PROGETTI - Tutti i finalisti prenderanno parte alla serata conclusiva di Make to Care, il 29 novembre a Roma, occasione nella quale avranno a disposizione 5 minuti per far conoscere il proprio progetto, spiegarne l'origine e il funzionamento e tentare di convincere i giurati.  In quell'occasione il partner tecnico-scientifico del contest, Polifactory, il fab lab (laboratorio di fabbricazione) del Politecnico di Milano, presenterà il primo report sull’ecosistema dell’innovazione a favore della disabilità.

IL PREMIO - I finalisti saranno inoltre ospitati alla Maker Faire Rome e tra di essi verranno scelti due vincitori che riceveranno un premio particolarmente stimolante: un'esperienza nella Silicon Valley, il cuore mondiale dell'innovazione, dove avranno la possibilità di conoscere imprese di prototipazione rapida e stampa in 3D, giovani startup che puntano a rivoluzionare il settore della salute e del benessere grazie a nuove tecnologie, e tutto ciò che ruota intorno a questo mondo.

Visita il sito dedicato al contest o la pagina facebook ufficiale per avere maggiori informazioni su Make to Care e conoscere i progetti finalisti dell'edizione 2016 .

Hai in mente un progetto innovativo che migliorerebbe la quotidianità delle persone con disabilità? Informati qui  sui contenuti della Call for Makers e su come partecipare.

In disabili.com

Realtà virtuale, guanti robotici, stampa 3d e dispositivi wearable: le novità tecnologiche per la disabilità

Chiara Bullo

Le invenzioni per migliorare la vita delle persone disabili fanno andare alla Silicon Valley

Make to Care è il contest italiano della Maker Fair di Roma che premia lo sviluppo di innovazioni dedicate alle persone che convivono con una disabilità

 

Quante volte ci capita di avere un problema e di pensare “ma possibile che nessuno abbia ancora pensato a una soluzione per risolverlo?”. Probabilmente succede spesso e, per chi ha a che fare con i problemi legati alla gestione quotidiana di piccole e grandi difficoltà come quelle che possono derivare da una disabilità, è ancora più frequente.


LE SOLUZIONI “DAL BASSO” - A volte però chi avrebbe le capacità e i fondi per investire e sperimentare in soluzioni innovative non è sufficientemente cosciente di ciò che manca e soprattutto di ciò che potrebbe essere utile a chi abbia determinate esigenze. D'altro canto, come abbiamo visto in varie occasioni, ci sono degli esempi virtuosi di persone comuni che si ingegnano e investono il proprio tempo, oltre che le proprie risorse, per creare soluzioni alternative e strumenti utili alla collettività: si pensi ad esempio, tra le app per persone con disabilità https://www.disabili.com/prodotti/speciali-prodotti-a-ausili/app-disabili , quella nata dalla messa in rete delle informazioni sui luoghi adatti alle persone autistiche https://www.disabili.com/aiuto/articoli-qaiutoq/dove-andare-in-viaggio-o-al-ristorante-con-un-figlio-autistico-te-lo-dice-una-app o ai più semplici ausili fai-da-te https://www.disabili.com/prodotti/articoli-qprodotti/ausili-fai-da-te-per-superare-la-disabilita-idee-e-istruzioni-per-realizzarli-in-casa per la vita quotidiana.

INIZIATIVA ALLA MAKER FAIRE - Per far incontrare questi due mondi che a volte viaggiano paralleli, è stata lanciata per il secondo anno una iniziativa promossa da Sanofi Genzyme, la divisione specialty care di Sanofi, all’avanguardia nella ricerca e sviluppo di terapie per patologie disabilitanti, la quale si è associata alla Maker Fair Rome- The European Edition 4.0, la fiera che si terrà nella Capitale dall'1 al 3 dicembre 2017, dove si potrà osservare come il sistema di produzione moderno e la nostra vita quotidiana stiano cambiando grazie alla rivoluzione digitale.

IL CONTEST – Nell’ambito della Maker Faire, Sanofi Genzyme ha organizzato il contest “Make to Care” a cui possono partecipare tutti coloro che ritengono di avere un'idea e un progetto innovativo utile a far fronte ai bisogni delle persone con disabilità, e in grado di contribuire a migliorare la loro quotidianità o quella delle persone che se ne prendono cura.

LA SCADENZA - Chiunque decida di proporre il proprio progetto, che può discostarsi dai più classici ausili come montascale e carrozzine https://www.disabili.com/recensioni-prodotti-e-ausili , ha tempo fino al 15 Settembre per rispondere alla Call for Makers inserendo la propria proposta nella sezione health and wellness.

VALUTAZIONE - Tutti i progetti verranno visionati da un Comitato di Valutazione, presieduto da Giuseppe Novelli, Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata: i più originali e innovativi verranno selezionati come finalisti. Novelli, che si è detto felice di rinnovare la propria partecipazione al Make to Care, riferendosi a questo contest ha commentato: “Questo progetto ha il merito di far emergere eccellenze e talenti italiani, provenienti anche dalle nostre università, che sanno cogliere un bisogno concreto legato alla quotidianità dei pazienti e impegnano la propria creatività e spirito imprenditoriale per dare risposte efficaci. L’esperienza della prima edizione è stata appassionante e sono certo che anche quest’anno troveremo progetti interessanti e ambiziosi.”

PRESENTAZIONE DEI PROGETTI - Tutti i finalisti prenderanno parte alla serata conclusiva di Make to Care, il 29 novembre a Roma, occasione nella quale avranno a disposizione 5 minuti per far conoscere il proprio progetto, spiegarne l'origine e il funzionamento e tentare di convincere i giurati. In quell'occasione il partner tecnico-scientifico del contest, Polifactory, il fab lab (laboratorio di fabbricazione) del Politecnico di Milano, presenterà il primo report sull’ecosistema dell’innovazione a favore della disabilità.

IL PREMIO - I finalisti saranno inoltre ospitati alla Maker Faire Rome e tra di essi verranno scelti due vincitori che riceveranno un premio particolarmente stimolante: un'esperienza nella Silicon Valley, il cuore mondiale dell'innovazione, dove avranno la possibilità di conoscere imprese di prototipazione rapida e stampa in 3D, giovani startup che puntano a rivoluzionare il settore della salute e del benessere grazie a nuove tecnologie, e tutto ciò che ruota intorno a questo mondo.

Visita il sito dedicato al contest https://www.maketocare.it/ o la pagina facebook ufficiale https://www.facebook.com/pg/MaketoCare/about/?ref=page_internal per avere maggiori informazioni su Make to Care e conoscere i progetti finalisti dell'edizione 2016 .

Hai in mente un progetto innovativo che migliorerebbe la quotidianità delle persone con disabilità? Informati qui http://www.makerfairerome.eu/it/call-for-makers/ sui contenuti della Call for Makers e su come partecipare.



In disabili.com

Realtà virtuale, guanti robotici, stampa 3d e dispositivi wearable: le novità tecnologiche per la disabilità

https://www.disabili.com/prodotti/articoli-qprodotti/realta-virtuale-guanti-robotici-stampa-3d-e-dispositivi-wearable-le-novita-tecnologiche-per-la-disabilita



Chiara Bullo

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