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Il signor Carmine, 66enne con sindrome post polio, ci racconta la sua esperienza con la novità targata Ottobock, dopo aver utilizzato altre ortesi
scritta publiredazionale


C - Brace® è la nuova innovativa ortesi per gamba progettata da Ottobock per migliorare la capacità di movimento dell’arto e di camminata nelle persone con paraplegia incompleta con assente o ridotta spasticità o in caso di poliomielite o sindrome post-polio.
Alla base del suo funzionamento c’è un sistema meccatronico in grado di sostenere il corpo e flettere il ginocchio sotto carico, consentendo di recuperare un cammino naturale.
ortesi gamba coscia c brace ottobockQuesto “tutore bionico”, che si può indossare sopra o sotto i vestiti, viene costruito su misura per l’utente e settato sulle sue caratteristiche di movimento solo dopo aver valutato, attraverso specifici test, la sua eventuale applicabilità ed efficacia sulla singola persona. A questa pagina trovate tutti i dettagli tecnici della ortesi C-Brace®.

Di seguito, invece, vi proponiamo l’intervista del signor Carmine, 60enne affetto da sindrome post polio dopo aver contratto la malattia a 11 mesi: fino a poco tempo fa utilizzava dei tutori di tipo tradizionale, prima di optare per la nuova ortesi C-Brace®. Qui ci racconta come è stato il passaggio a questa nuova soluzione, e qual è la sua esperienza d’uso.

C-Brace è una soluzione che va valutata caso per caso: come è stato questo approccio attraverso prove e test?
La prima volta che ho potuto provare C-Brace®, l’uso non è stato immediato: c’è stata la necessità di intervenire con diversi accorgimenti, affinchè potessi utilizzarlo. Superate le difficoltà iniziali, appena ho avuto la sensazione di poterlo usare, ho deciso immediatamente di dotarmene.

Come si è persuaso dell’utilità di usare il C-Brace® al posto di altre ortesi?
Ho pensato subito al beneficio che poteva portarmi. Sono tantissimi, e non riguardano solo l’estetica(ad esempio la postura o il modo di camminare), ma è una sensazione più complessiva, che riguarda sia la postura che la sensazione interiore, che fa riferimento alla normalità: una normalità che è già carica della patologia.

Tecnicamente, quali sono i principali vantaggi che le ha dato il C-Brace®? Che ricadute hanno avuto sulla sua quotidianità?
La possibilità di poter andare in estensione con la gamba, oppure potermi muovere con maggior disinvoltura, affrontare pavimentazioni sconnesse come quelle delle vie cittadine. Ma anche fare altre attività sportive, andare in palestra, continuare con qualche hobby che avevo in passato e per le quali dovevo fare leva su altre risorse. Oggi, anche su questo, non solo non incontro particolari difficoltà, ma mi vengono anche più semplici.

Lo consiglierebbe ad altri?
Sono convinto che C-Brace® possa condizionare in maniera positiva la vita delle persone che sono affette da una patologia simile alla mia.

Qui sotto, il video dell’intervista al signor Carmine



 

Redazione

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