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Pubblicato dall’AGID un sito con i risultati di un monitoraggio su un campione di 14.483 siti della pubbica amministrazione. Ecco gli errori più frequenti, che limitano l'accesso degli utenti con disabilità ai servizi online delle PA

Rendere accessibili e fruibili i servizi della pubblica amministrazione è non solo una buona pratica, ma anche uno degli obiettivi della misura 1.4.2 del PNRR, il Piano Nazionale di difesa e Resilienza.
Allo scopo, sono stati messi in campo 80 milioni di euro per il miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali per tutti i cittadini e la promozione e diffusione del tema dell’accessibilità all’interno della Pubblica amministrazione e per i privati. L’Agenzia per l’Italia Digitale è il soggetto attuatore della misura che prevede che vengano realizzate attività di formazione e supporto tecnico rivolte alle PA, ma anche il monitoraggio, tramite un sistema automatizzato chiamato MAUVE++, realizzato in collaborazione con il CNR, di 31 dei 50 criteri previsti dalle Linee Guida e Principi delle WCAG 2.1 sull’accessibilità pubblicati dal World Wide Web Consortium (W3C).

SITO CON DATI DI MONITORAGGIO
E proprio il monitoraggio dei siti della PA è oggi consultabile nei dati che sono stati resi disponibili sul nuovo sito accessibilita.agid.gov.it che presenta, per la prima volta in Italia, i dati di monitoraggio dell’accessibilità dei siti web della Pubblica Amministrazione.
Il sito riporta i dati di 14.483 siti estratti da IndicePA, che sono stati analizzati con sistemi automatici nel primo trimestre del 2023, dai quali si può consultare anche l’eneco degli errori più frequenti rilevati nei siti di Comuni, enti, consorti, istituti scolastici, ecc.

GLI ERRORI PIÙ FREQUENTI
Gli errori maggiormente riscontrati sui siti della PA riguardano:
- la mancanza di indicatore visivo del focus quando gli utenti navigano con la tastiera anziché con il mouse (33,8%),
- la presenza di informazioni veicolate esclusivamente attraverso il colore, come ad esempio i link non sottolineati (19,9%)
-la presenza di testo con livello di contrasto del colore con lo sfondo non sufficiente (11,8%).

LA TABELLA DEGLI ERRORI
Qui sotto riportiamo i dati della tabella che riporta la distribuzione degli errori relativa ad ognuno dei criteri di successo valutati con il sistema automatizzato. Solo 10 criteri di successo hanno rilevato una percentuale significativa di errori su tutte le ricorrenze.
Livello di Conformità : dal punto di vista normativo il rispetto di entrambi i livelli di conformità : A e AA è obbligatorio.
Criteri e relativa distribuzione degli errori (in percentuale):
Focus visibile: 33,88430% (Livello di conformità AA)
Uso del colore   19,99503% (Livello di conformità: A)
Contrasto (minimo): 11,80529% (Livello di conformità: AA)
Contenuti non testuali: 9,70646% (Livello di conformità: A)
Informazioni e correlazioni: 5,86632% (Livello di conformità: A)
Scopo del collegamento (nel contesto)   5,05302% (Livello di conformità: A)
Analisi sintattica (parsing): 4,61557% (Livello di conformità: A)
Nome, ruolo, valore : 4,42200% (Livello di conformità: A)
Contrasto in contenuti non testuali: 1,82746% (Livello di conformità: AA)
Identificare lo scopo degli input: 0,98297% (Livello di conformità: AA)
Immagini di testo: 0,70525% (Livello di conformità: AA)
Etichette o istruzioni: 0,41010% (Livello di conformità: A)           
Ricalcolo del flusso: 0,33780% (Livello di conformità: AA)
All'input: 0,31110% (Livello di conformità: A)
Lingua della pagina: 0,06055% (Livello di conformità: A)              
Audiodescrizione o tipo di media alternativo (preregistrato): 0,01102% (Livello di conformità: A)
Spaziatura del testo: 0,00258% (Livello di conformità: AA)
Titolazione della pagina: 0,00187% (Livello di conformità: A)
Parti in lingua: 0,00103% (Livello di conformità: AA)
Regolazione tempi di esecuzione: 0,00021% (Livello di conformità: A)
Pausa, stop, nascondi: 0,00005% (Livello di conformità: A)

I PROSSIMI PASSI
L’Agenzia per l’Italia Digitale fornirà alle PA anche un accompagnamento di tipo tecnico-informatico e normativo, attraverso il supporto specialistico di 28 esperti e la condivisione di WebKit per sviluppare e riprogettare i servizi digitali. Inoltre, è prevista l’erogazione di un sostegno finanziario di 53 milioni di euro a 55 PA target per realizzare attività formative specifiche in tema di accessibilità, assicurare che almeno il 50% delle tecnologie assistive richieste venga messo a disposizione di tutti i lavoratori con disabilità e ridurre di almeno il 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali.

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Redazione

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