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Come migliorare il Codice della Strada? Le proposte emendative presentate dalla FISH in Commissione Trasporti della Camera

Per le persone con disabilità potersi muovere autonomamente in strada - ovvero spostarsi, viaggiare – è talvolta un percorso ad ostacoli più burocratico che pratico. La tecnologia ha infatti permesso ormai da anni una serie di soluzioni – si pensi agli adattamenti alla guida, ma anche al trasporto in auto – che mettono la persona con disabilità in condizione non solo di conseguire la patente speciale, ma anche di viaggiare in piena autonomia e sicurezza.
Rimangono, tuttavia, alcuni ostacoli che limitano quel diritto alla mobilità, peraltro sancito anche dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, con tempi lunghi di rinnovi, costi economici, difformità nelle valutazioni delle commissioni esaminatrici e per rilascio e rinnovo delle patenti. E se questo riguarda principalmente le persone disabili motorie che guidano la macchina, neppure la mobilità di chi abbia disabilità sensoriali risulta più semplice, con città che spesso mancano di infrastrutture per orientarsi e muoversi in sicurezza anche a piedi
Il tutto in un contesto nel quale il trasporto urbano è ancora gravemente carente in termini di accessibilità dei mezzi, soprattutto del trasporto locale.

AUDIZIONE DELLA FISH PER MODIFICA CODICE DELLA STRADA
E’ stato in sede di audizione alla IX Commissione Trasporti della Camera che la FISH, audita mercoledì sulla riforma del Codice della strada, ha evidenziato tali problematiche, ed ha presentato alcuni emendamenti al Decreto Legislativo 285/92 di cui si discuteva, affinchè siano messe in atto delle modifiche al Codice della Strada che tengano in maggior conto le esigenze delle persone con disabilità.
Nello specifico, gli emendamenti presentati dalla FISH nella sua memoria riguardano le uniche due proposte di legge che fanno riferimento alla condizione delle persone con disabilità: la pdl 1435 e la pdl 195 (che fa riferimento alle sole disabilità visive, ndr).
Nella sua premessa al documento, la FISH ha ricordato alcuni punti deboli dell’attuale sistema che interessa la mobilità delle persone con disabilità, che potremmo sintetizzare così, per punti:

TEMPI RILASCIOE RINNOVO PATENTE SPECIALE
Ricorda la FISH che per l’ottenimento della patente speciale per le persone con disabilità l’attuale Codice della Strada stabilisce che l’accertamento dei requisiti fisici e psichici per le persone con disabilità, debba essere svolto dalle apposite Commissioni Mediche locali.
Il rilascio poi dei titoli di guida e i relativi rinnovi per le persone con disabilità, secondo quando previsto dal Codice della Strada, erano stabiliti, sia per il primo rilascio che per i rinnovi, per un tempo massimo di cinque anni, fermo restando la facoltà discrezionale delle Commissioni Medico locali di stabilire periodi anche inferiori. Con l’entrata in vigore poi della Legge 114 del 2014, art. 25, le condizioni di disabilità stabilizzate, come da classificazione, potevano ottenere il rinnovo del titolo di guida dal medico monocratico con una durata massima di dieci anni.
Ma la piena discrezionalità della validità delle patenti di guida speciale da parte delle Commissioni Mediche locali ha fatto sì che per determinate condizioni di disabilità, conseguenti soprattutto a patologie degenerative, il rilascio e/o il rinnovo del titolo di guida avviene sempre con durata annuale o biennale: questo comporta un notevole aggravio economico per le persone con disabilità che devono sostenere costi e tempi per effettuare la visita medica in Commissione Medico locale e per le relative procedure amministrative per i successivi rinnovi.
Tale situazione aggrava ulteriormente le già precarie situazioni economiche in cui versano le persone con disabilità, costrette peraltro a dover richiedere il titolo abilitativo alla guida come unico strumento di garanzia per un diritto costituzionale quale quello alla mobilità e alla piena cittadinanza non potendo di fatto usufruire di mezzi di trasporto pubblici atteso che l’attuale sistema di mobilità urbana non è accessibile ne fruibile per le persone con disabilità quindi fortemente discriminatorioevidenzia la FISH.
Le richieste di modifica:
Fatta questa premessa, per la FISH si rende necessario un intervento normativo per rendere gratuite le procedure amministrative volte a garantire la visita medica di rinnovo, presso le Commissioni Medico locale, del titolo abilitativo alla guida (patente speciale) per le persone con disabilità, il cui rilascio o rinnovo sia avvenuto per un periodo inferiore a cinque anni, come previsto dall’attuale Codice della Strada. Commissioni mediche.
La richiesta viene così espressa nell’
Emendamento alla Proposta di Legge 1435 Governo:
Al fine di evitare aggravi economici in capo alle persone con disabilità, qualora alle stesse venga rilasciato, dalla competente Commissione Medica Locale, il titolo abilitativo alla guida e/o eventuali rinnovi per un periodo di validità inferiore o pari ad anni cinque, non in linea con quanto previsto dal Codice della Strada, le stesse persone con disabilità sono esonerate dal pagamento delle somme previste per il conseguimento, il rinnovo, il duplicato e la revisione della patente di guida speciale.

CRITERI DI RILASCIO E RINNOVO
Fish evidenzia poi come le valutazioni delle Commissioni Medico locali siano per lo eseguite con criteri “soggettivi” e non “oggettivi” da parte del medico componente la commissione, spesso poi, gli stessi medici della commissione, non hanno competenze dirette sulla specifica condizione di disabilità della persona valutata, concorrendo a determinare, di fatto, una difformità, nei giudizi di valutazione, nelle scelte e decisioni assunte tra le differenti
Occorre qui evidenziare un ulteriore circostanza che l'attuale panorama di cure, terapie e fattori prognostici positivi, consente, oggi, di valutare in modo sempre più preciso la condizione di disabilità della persona e, con ciò, di sostenere la proposta di cadenze di rinnovo di patenti speciali più lunghe rispetto alle norme in vigore e/o alla discrezionalità in capo alle Commissioni Mediche locali.
Allo scopo, la FISH presenta un altro
Emendamento alla Proposta di Legge 1435 Governo:
Al fine di evitare aggravi economici in capo alle persone con disabilità che hanno proceduto a modificare il proprio veicolo con adattamenti alla guida o al trasporto necessari per le persone con disabilità, così come previsto dall’art. 75 del Codice della Strada, richiamando le previsioni contenute nel Decreto Ministeriale del 8 gennaio 2021, riportato in Gazzetta Ufficiale n. 37 del 13 febbraio 2021, è previsto l’esonero dalla visita e prova per tutti i veicoli modificati con adattamenti alla guida e al trasporto per le persone con disabilità, di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada e non solo per quegli adattamenti riportati nel Decreto Ministeriale parte 1 articolo 1 comma 2.

TEMPISTICHE DI RINNOVO
Altro punto debole evidenziato dalla FISH sono i tempi che intercorrono tra la prenotazione della visita e la convocazione da parte della Commissioni Medica locale, oggi notevolmente dilatati e spesso non in linea con le esigenze specifiche, sia oggettive che soggettive, della persona con disabilità.
FISH spiega che Per avviare a tale criticità, molte Commissioni Medico locali per le c.d. “patenti speciali” in passato e nel corso degli anni, si sono avvalse di valutazioni e verifiche delle capacità residue delle persone con disabilità alla guida di automezzi, svolta dai Centri di Mobilità Fiat Auto, che fornivano finanche indicazioni sugli adattamenti alla guida attraverso delle prove effettuate tramite VCR (verificatore delle capacità residue) e sulla base di prove pratiche di guida, garantite però da soggetti privati, i c.d. Centri di Mobilità ieri Fiat Auto oggi Stellantis, nati proprio su spinta e volontà della Federazione Italiana per il Superamento dell’handicap.
Per questo, attraverso tale audizione, la Federazione vuole ribadire la necessità di intervenire normativamente affinché i Centri di Mobilità vengano istituiti, quantomeno, in ogni singola
provincia italiana e messi a disposizione di ogni locale Commessione Medica per le patenti, al fine di valutare e verificare le residue capacità di guida, sia per le persone con disabilità, che per le persone anziane e per coloro che si siano resi responsabili di violazione al codice della strada con sanzioni accessorie della sospensione o revoca della patente di guida.
Emendamento alla Proposta di Legge 1435 Governo:
Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture di concerto con il Ministero della Salute e nell’ambito di una sempre più maggiore sicurezza stradale, approva e concorre al finanziamento a supporto alle Commissioni Mediche Locali di cui all’art. 119 del Codice della Strada per la realizzazione dei Centri per la Verifica delle Capacità di Guida da realizzarsi uno per ogni Provincia del Paese e cioè 107 più 2 in ogni città ad alta densità di popolazione (Roma e Milano). L’attività verrà finanziata “una tantum” per 1.400.000,00 euro per l’anno 2024 e per i successivi 6 anni a partire dal 2026 euro 1.200.000,00 euro l’anno.

AVVISATORI ACUSTICI E ALTRI INTERVENTI STRADALI PER PERSONE CIECHE
Con riferimento alla proposta di legge 195,
l’emendamento FISH:

Il DPR 503/96 all’art.6 prevede che gli impianti semaforici, di nuova installazione o di sostituzione, debbano essere dotati di avvisatori acustici che segnalino il tempo di via libera anche ai non vedenti e, ove necessario, di comandi manuali accessibili, per consentire tempi sufficienti per l'attraversamento di persone che si muovano lentamente.
A tal fine il bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 27 luglio del 2021 estende il contributo pubblico ai Comuni al fine comprendere le guide tattili necessarie ai non vedenti, volte ad individuare gli attraversamenti pedonali di cui alla norma CEI 214-7.1 (caratteristiche dei segnalatori acustici)

Emendamento alla proposta di Legge 195
Art. 1. “All'articolo 41, comma 5, alinea, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, il primo periodo è sostituito dal seguente: " Gli attraversamenti pedonali semaforizzati sono dotati di segnalazioni acustiche [o tattili, eventualmente anche abbinate,] [e sono strutturati con un tipo di pavimentazione che agevoli l'individuazione delle segnalazioni medesime,]al fine di agevolare la mobilità delle persone con disabilità visiva.

PEr approfondire:

La memoria della FISH

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Redazione


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