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Approvato  in prima lettura alla Camera  l'emendamento 31.010 Russo per ridurre gli oneri fiscali per acquisti finalizzati alla ricerca scientifica

Quest’anno di pandemia ci ha mostrato ancor di più – se ce ne fosse bisogno – quanto la ricerca scientifica e biomedica sia fondamentale, e quanto sia necessario quindi sostenerla.
Arriva in questo contesto la approvazione di un emendamento alla Camera (Emendamento 31.010 Russo ) che intende ridurre gli oneri fiscali sostenuti da enti di ricerca privati del terzo settore e senza scopo di lucro per gli acquisti finalizzati alla ricerca scientifica.

A darne notizia sono FONDAZIONE AIRC, AISM e FONDAZIONE TELETHON che a dicembre avevano fatto appello alle forze politiche e al Governo affinché venisse riconosciuta l’importanza strategica della ricerca biomedica, riducendo gli oneri fiscali finalizzati alla ricerca scientifica.

LA MISURA
Le tre associazioni comunicano che è stato riconosciuto in via sperimentale, per l'anno 2021, un contributo nella misura del 17%, e comunque nel limite di spesa complessivo di 11 milioni di euro, delle spese sostenute da Enti di ricerca privati senza finalità di lucro per l'acquisto di reagenti e apparecchiature destinate alla ricerca scientifica. L'efficacia della disposizione è subordinata all'autorizzazione della Commissione europea in materia aiuti di Stato e dovrà essere attuata tramite decreto del Ministero della Salute.

SOSTEGNO ALLA RICERCA SCIENTIFICA
“L’approvazione dell’Emendamento 31.010 Russo rappresenta un momento di grande valore” – dichiarano le tre associazioni congiuntamente – “Non solo è un passo che ribadisce il ruolo della ricerca scientifica per la ripresa del nostro Paese ma rilancia con forza la centralità della ricerca portata avanti dagli Enti del Terzo Settore. Una ricerca sostenuta da milioni di italiani che, anche grazie a questo provvedimento, potrà contare su ulteriori risorse. L’obiettivo, adesso, è arrivare nei tempi più brevi possibili al Decreto applicativo e, in prospettiva, alla stabilizzazione della misura nella legge di bilancio”.

LE DONAZIONI DEI CITTADINI VALGONO DI PIÙ
"Grazie all’approvazione dell'emendamento le donazioni dei nostri sostenitori oggi valgono di più - spiega Niccolò Contucci, Direttore Generale Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. I Parlamentari e le forze politiche che si sono fatti carico di presentare e sostenere questa misura hanno compiuto un'azione concreta a sostegno della ricerca scientifica promossa dagli enti non profit ed hanno valorizzato la fiducia che i donatori ripongono in Fondazione AIRC e nelle altre realtà protagoniste del Terzo Settore. Il nostro obiettivo ora è di continuare a lavorare insieme ad AISM e Telethon per sensibilizzare la politica sull’importanza di arrivare al più presto alla stesura del decreto attuativo e quindi riuscire ad estendere questa norma anche ai prossimi anni, in modo da rendere la ricerca italiana sempre più efficace e competitiva a livello internazionale”.

MAGGIORE POTENZIALITÀ ALLA RICERCA ITALIANA
“Con questo emendamento, che confidiamo apra il corso ad una serie di interventi normativi da tempo sollecitati da AIRC, AISM e Telethon in grado di liberare in Italia tutte le potenzialità della ricerca no – profit, il sistema paese può essere più competitivo a livello internazionale. Questo emendamento dà valore al lavoro che svolgono gli enti del Terzo Settore: insieme possiamo rispondere alle esigenze della ricerca e alla missione di dare risposte concrete alle persone e alla collettività. Siamo pronti, anche come Terzo Settore a progettare insieme, a mettere il nostro patrimoniodi ricerca, le nostre infrastrutture a disposizione di un percorso condivisoper il futuro e la ripartenza del nostro Paese. Questo è uno degli obiettivi che rientrano nell’Agenda della SM 2025 ma per realizzarlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.” dichiara Mario Alberto Battaglia, Direttore Generale AISM e Presidente della sua Fondazione (FISM) .

UN PRIMO PASSO PER LA RICERCA NO PROFIT
Ringraziamo quanti si sono adoperati per la concretizzazione della misura. L’auspicio è che questo sia solo un primo passo in un percorso di valorizzazione della ricerca no-profit che è una risorsa strategica per il Paese ed è sostenuta con continuità da milioni di italiani che, a prescindere dalla congiuntura economica, dimostrano di credere nel valore di una ricerca che opera al servizio della persona. Osservare un’ampia area di collaborazione su provvedimenti di questo tipo ci fa ben sperare. È una buona notizia soprattutto per tutti coloro che dalla scienza attendono risposte per il miglioramento della propria qualità e prospettiva di vita.” afferma Francesca Pasinelli, Direttore generale Fondazione Telethon

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