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Le Raccomandazioni sulla base della circolare del ministero della Salute in merito a dose aggiuntiva e dose booster

Come saprete, è partita anche in Italia la campagna per la somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid per alcune categorie di persone, affinchè l’immunizzazione ottenuta con le prime due dosi sia rinforzata o raggiunta.

A tale proposito il Ministero Della Salute ha fornito il 14 settembre scorso delle indicazioni, contenute nella circolare numero 41416, sulla base delle istruzioni della commissione tecnico scientifica di AIFA. In tale circolare il Ministero indica in quali casi e condizioni patologiche si sia dimostrata la opportunità di somministrare una dose di vaccino:
a) aggiuntiva, al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria oppure
b) booster, ovvero un richiamo, al fine di mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria.
E’ stato infatti dimostrato che in alcune persone (con particolare compromissione dello stato di salute) le due dosi di vaccino non sono state sufficienti a innescare la risposta immunitaria, mentre in altri casi di fragilità con potenziale Covid severo, si rivela necessario rinforzare la risposta per mantenerla.

LE RACCOMANDAZIONI DI SIN, AISM E FISM
Sulla base di queste indicazioni, SIN, AISM e FISM hanno aggiornato il 28 settembre 2021 le precedenti Raccomandazionisulla somministrazione della terza di vaccino antiCovid nelle persone con Sclerosi Multipla. Riportiamo quindi quanto contenuto nel Documento elaborato dai membri del Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della Società Italiana di Neurologia (SIN) con l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e la sua Fondazione (FISM).

TERZA DOSE
Considerando che nella sua circolare il ministero della Salute fornisce indicazione alla somministrazione di terza dose di vaccino ai pazienti con immunodeficienza secondaria a trattamento farmacologico (da effettuarsi dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose di vaccino anti Covid), le indicazioni del Documento SIN, AISM e FISM ritengono che sia raccomandabile usufruire di tale possibilità per le persone con sclerosi multipla che:

-          al momento del primo ciclo vaccinale assumevano o successivamente abbiano assunto Ocrelizumab, Rituximab, Ofatumumab, Fingolimod, Ozanimod, Siponimod, Alemtuzumab, Cladribina, Ciclofosfamide, Mitoxantrone, Azatioprina, altri farmaci marcatamente linfopenizzanti o che siano stati sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali.

-          Siano in trattamento con altri agenti potenzialmente linfopenizzanti, quali per esempio Dimetilfumarato e Teriflunomide, che al momento della somministrazione delle prime due dosi di vaccino o successivamente abbiano presentato una linfopenia di grado II o superiore (<800/mm3). A giudizio clinico, la dose addizionale può essere considerata nei pazienti che abbiano ricevuto il ciclo di vaccinazione primario a meno di un mese di distanza da ciclo di terapia steroidea endovenosa ad alta dose.

RICHIAMO
La circolare del Ministero raccomanda poi la dose booster (un richiamo) per mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria a quei pazienti considerati ad alto rischio per condizioni di fragilità che si associano allo sviluppo di COVID-19 severo (da somministrarsi dopo almeno 6 mesi dall’ultima dose). In questa categoriale raccomandazioni di SIN, AISM e FIN fanno rientrare le persone con sclerosi multipla in trattamento con dimetilfumarato e teriflunomide (salvo le specifiche sopra riportate), natalizumab, interferoni, glatiramer acetato e glatiramoidi, nonché le persone con sclerosi multipla non in trattamento con farmaci modificanti il decorso di malattia. La dose booster va offerta,ovviamente con priorità a tutti i pazienti candidati alla dose addizionale di vaccino che non abbiamo potuto usufruirne.

TEMPISTICHE
Rispetto alle tempistiche della terza dose, ferme restando le indicazioni dei 28 giorni e sei mesi sopra riportate, il documento sottolinea l’opportunità di condividere con il proprio neurologo curante possibili variazioni di tale tempistica in relazione allo stato della pandemia o in caso di SM ad alta attività e rischio di rapido peggioramento.

TIPO DI VACCINO
In riferimento al tipo di vaccino da somministrare in terza dose, il documento richiama quanto indicato dal Ministero per tutti i soggetti coinvolti, ovvero la possibilità di ricevere una terza dose con uno qualsiasi dei due vaccini a mRNA ovvero Pfizer o Moderna, indipendentemente dal vaccino ricevuto nel primo ciclo.


Per approfondire:

Raccomandazioni Covid e Sclerosi Multipla

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